L’obiettivo? “Capire il senso più puro dello sport, quello che si pratica insieme ad amici, non avversari. Quello che ti fa esultare qualunque sia il risultato”. Michael Carollo ha 22 anni, è affetto da sindrome di Down e sarà il portabandiera azzurro ai prossimi Special Olympics in Austria. Il giovane atleta è stato “adottato” da La Ruota Internazionale, organizzazione no profit che da anni si impegna in progetti sociali in Italia e a livelli internazionale. Insieme a lui ci sarà Valentina Pettinacci, 36 anni, con una disabilità intellettiva dall’infanzia.
Michael sarà il più giovane a partecipare alle Olympics: 2.700 atleti, 107 nazioni rappresentate, 3.000 volontari, 1.100 coach, oltre 20.000 biglietti venduti. L’evento animerà l’Austria in 3 differenti location: Graz, Schaladming-Rohrmoos e Ramsau. La cerimonia d’apertura è prevista per sabato 18 marzo, alle ore 19 allo stadio Planai. Le gare, da domenica 19 fino al 23 marzo, si articoleranno in 9 discipline sportive invernali, tra cui pattinaggio artistico, sci alpino, sci nordico, floorball, corse con le racchette da neve e snowboard.
L’Italia si presenta con una delegazione di 48 atleti.
“Tutto è nato grazie ad una serata di beneficenza promossa dall’ambasciatore d’Austria presso la sua residenza – racconta Anna Maria Pollak, responsabile di La Ruota Internazionale – Ci siamo attivate nella raccolta fondi, abbiamo conosciuto tanti giovani atleti dell’Associazione Special Olympics e le loro famiglie”. Il progetto è stato presentato anche a Roma, in una conferenza stampa convocata nella Sala della Lupa di Montecitorio.
Michael si è avvicinato allo sci per seguire la passione di famiglia: parteciperà alle gare nello sci alpino. Valentina, invece, si esibirà nello sci di fondo. Entrambi si allenano oltre 5 ore a settimana, e “grazie allo sport – continua Pollak – si mettono alla prova tutti i giorni, superano i limiti imposti dai loro problemi”.
È la prima volta che l’associazione La Ruota Internazionale si impegna in progetti simili: l’obiettivo è continuare a seguire con entusiasmo per “riuscire nell’impresa di aiutare ancora una volta ragazzi speciali”. Valentina e Michael sono emozionati: il debutto si avvicina e l’ansia cresce. Ci sono storie, però, in cui si vince sempre, al di là del risultato.