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Il mercato delle valute estere: cosa influenza i tassi di cambio?
È uno dei principali mercati finanziari a livello mondiale, in grado di spostare un volume di cambi giornaliero pari a 5 mila miliardi di dollari. in termini tecnici si usa il termine Forex, che sta per foreign exchange (valute estere, per l’appunto) e che viene spesso indicato con la sigla Fx.
Questo enorme mercato è il luogo fisico all’interno del quale avviene lo scambio tra le diverse valute, in sostanza se ne va a vendere una per acquistarne un’altra; il tutto con l’obiettivo di tentare di guadagnare da questa compravendita. A quale cifra si vende ed a quale si va invece ad acquistare?
Un parametro che viene indicato dal valore del ‘tasso di cambio’, cross rate per usare un altro termine mutuato dal linguaggio finanziario anglofono, che va ad indicare esattamente quanta valuta di una certa bandiera occorre per acquistare una valuta di un altro paese.
Il mercato del Forex
Un mercato certamente affascinante che da qualche anno a questa parte si è diffuso in modo progressivo, costante, arrivando oggi ad essere alla portata di tutti e non più soltanto roba per addetti ai lavori: il cosiddetto retail può pensare di operare direttamente facendo ricorso ai broker che si trovano in rete. Problema è, casomai, essere in grado di comprendere e saper riconoscere quali sono i migliori broker per il forex.
Ma questo è un altro discorso che implica anche il richiamo alle autorità preposte a vigilare sul mercato in questione e sugli intermediari che si muovono al suo interno (per la cronaca, in Italia lo fa la Consob). Tornando ai tassi di cambio, si sente spesso parlare di valuta che si deprezza a fronte di un’altra che acquisisce calore: ciò avviene in fase di compravendita, quando ad esempio ci vorranno più euro per acquistare dollari.
Ecco allora che si comprende come questo mercato sia di fondamentale importanza a livello globale, visto che dalle sue dinamiche dipendono finanche i risultati economici di una nazione, lo stato di salute di un’economia.
La legge della domanda e dell’offerta
Tutto soggiace sulla vecchia legge che regola i mercati, quella riferita a domanda ed offerta. Ecco cosa influenza il tasso di cambio: il prezzo di ogni singola valuta cambia a seconda della richiesta e dell’offerta. Ed il forex è un mercato speculativo, nella accezione non necessariamente negativa, visto che da queste oscillazioni si cerca di trarne un profitto in termini di investimento.
Oltre alla legge del mercato, quindi domanda ed offerta, c’è anche un altro attore che gioca un ruolo determinante: la banca centrale. Ogni paese ne ha una propria (oltre alle singole nazioni, l’Europa ha la BCE, Banca Centrale Europea) e ciascuna può influire in modo diretto sul tasso di cambio.
Da ricordare sempre che il Forex è un mercato over the counter, senza confini né sede fisica, la cui negoziazione avviene al di fuori delle Borse ufficiali. Un ambito particolare che, come si può leggere sul sito delle Borsa Italiana (https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/mercato-over-the-counter.html), prevede che le “modalità di contrattazione non siano standardizzate ed è possibile stipulare contratti atipici; il funzionamento di tale mercato, i titoli e gli operatori ammessi non sono assoggettati alla disciplina specifica e alla autorizzazione delle Autorità di Vigilanza in materia di Mercati Regolamentati e non sono iscritti nell’apposito albo.”
Un mercato da approcciare con tutte le cautele del caso quindi, se si è sicuri di quanto si va a fare e se si possiedono determinate competenze.