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Match-fixing, Baranca: “Corrompere un giovane costa 30 dollari a fronte di guadagni milionari”. Fifa e Uefa cosa fanno?

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Ieri all’Hotel Ambasciatori di Via Veneto in Roma si è tenuta la conferenza stampa organizzata dalla Football Federation of Ukraine, dove il protagonista è stato il chairman del comitato etico e FairPlay della Federazione Francesco Baranca coadiuvato dal suo braccio destro Vitalii Danylchenko e dal segretario della federazione Yurii Zapisotskyi. La conferenza stampa è stata la replica di quella tenuta tre settimane fa a Kharkiv, con maggioranza di media esteri, in occasione dell’andata degli ottavi di finale tra Shakhtar Donetsk e Roma.

Proprio il segretario della federazione Yurii Zapisotskyi ha aperto l’incontro: “Il momento piú difficile per noi é stato riconoscere il problema per combatterlo. Non sono sicuro riusciremo a sconfiggere il match-fixing ma stiamo facendo dei progressi.

Poi la parola passa al chairman del comitato etico e FairPlay Francesco Baranca, che ha parlato dei risultati raggiunti prima di rispondere alle domande degli astanti, soprattutto nostre, da sempre molto impegnati sull’argomento: “Riporto sommariamente le parole di un alto dirigente della Fifa che asserisce che il problema match-fixing è risolto nelle leghe maggiori, meno in quelle minori e amatoriali. Da quando  abbiamo iniziato a lavorare in Ucraina, in un anno non abbiamo rilevato nessuna partita avvolta da match-fixing per quanto concerne la Premier League. Diverso il discorso per le leghe minori dove il numero di gare sospette ammonta a 77. Nei campionati giovanili, dove il pubblico è in numero esiguo, abbiamo notato alcune persone che attraverso smartphone, tablet e palmari rendevano possibile, attraverso la trasmissione di dati, la possibilità di scommettere sull’evento dall’Asia. Abbiamo adottato una soluzione molto semplice e a costo zero, specialmente con i campionati giovanili: chi viene trovato a trasmettere dati senza autorizzazione, viene subito allontanato dal campo di gioco. Il problema è stato risolto in due settimane. Oltre a questo il fatto che c’è la responsabilità oggettiva per le società coinvolte che pagano in prima persona se non sono le prime a vigilare. Abbiamo un caso pendente di una società giovanile, di cui abbiamo chiesto la squalifica permanente, macchiata di 35 infrazioni dove i propri giocatori hanno scommesso tramite bookmakers online contro la propria squadra”.

Poi si è passato alle domande dei giornalisti:

Oltre al blocco dei dati, quali sono le altre strategia per limitare il match-fixing?

Oltre al blocco della trasmissione dei dati, cosa fondamentale, c’è sempre l’analisi del flusso del denaro scommesso sui vari bookmakers.

Vietare le scommesse è un’opzione percorribile?

Quando la commissione anti-mafia dice che vuole bloccare le scommesse mi sembra un’ipotesi inverosimile. Anche perché laddove si dovessero bloccare le scommesse legali tornerebbero quelle illegali come il toto nero ecc.

Con il flusso di denaro controllate tutti i mercati dell’evento sportivo in questione. Anche quelli secondari? Quanti tipi di manipolazione esistono?

Assolutamente sì. Esistono due tipi di manipolazione: locale e asiatica. La prima di solito è in pre-live ma i campionati locali, specialmente se minori, hanno pochi soldi scommessi sopra e quindi anche una piccola puntata fa entrare la partita in uno stato di attenzione. Quella asiatica è diversa invece, prettamente live, tant’è che molte partite sui bookmakers asiatici non vengono offerte pre-live ma solo in live.

In un nostro articolo precedente abbiamo parlato della Russia, realtà non troppo lontana dalla vostra, dove alcuni bookmakers sono risultati compiacenti nel “fixare” le partite. Con voi come si comportano questi ultimi?

I bookmakers sono delle vittime che stanno cercando in tutti i modi di limitare il match-fixing che a fine anno procura non pochi danni a bilancio alla voce introiti.

Perchè se sanno quando una partita è sospetta continuano a tenerla nel mercato?

Si chiama logica del mercato. Il mercato è saturo e anche se una partita è sospettata di essere truccata il bookmakers la deve tenere nel mercato perché sennò perderebbe clienti. In ogni caso quindi, essendo vittima, perde soldi.

Perchè i bookmakers asiatici invece permettono tutto ciò. Qual è il loro guadagno?

Essendo i primi a far uscire le quote,  sono anche i primi a cui si rivolgono le organizzazioni criminali e quindi i primi a variare la quotazione dell’evento sportivo in questione, con un sistema matematico le loro perdite in caso di partita truccata sono minime.

Il calcio in Ucraina viene poco retribuito, specialmente a livelli inferiori. Quanto costa corrompere un giocatore di un campionato giovanile dove è possibile scommettere?

Il costo della corruzione di un giovane U21 si aggira intorno ai 20/30 dollari a fronte di un guadagno del corruttore di più di 1 mln di euro.

In apertura della conferenza ha citato una frase di un alto dirigente Fifa che afferma che il match-fixing nei campionati maggiori non esiste, ma a livelli inferiori non si sa. La nostra lettura è che la Fifa e la Uefa, una volta che i campionati pieni di star risultano puliti, non si interessino del resto. Lei ha notato la stessa cosa, ovvero un atteggiamento menefreghista oppure no?

L’hai detto tu (sorride ndr).

Qual è la posizione dei governi sulla lotta al match-fixing? Vi danno un supporto o viste le ingenti tasse che intascano dal settore, nel caso dell’Italia 11 miliardi di euro all’anno, sono un po’ restii visto il potenziale rischio di fare un danno ad un settore così redditizio?

La Federazione Ucraina ci ha dato carta bianca perché ad un certo punto anche loro hanno detto basta. Il problema è informare le persone perché questo argomento viene troppo spesso preso alla leggera e se ne parla poco e male.

Perché le squalifiche per aver combinato delle partite non sono quasi mai a vita pur violando uno dei principi fondamentali dello sport?

Perché si crede sempre nella redenzione e nel concedere una seconda chance. Il problema semmai è quello che se un giocatore viene squalificato per match-fixing, la comunicazione non viene inviata automaticamente alla Fifa quindi il calciatore squalificato in un campionato può andare a giocare, anzi spesso viene proprio invitato, in un altro.

Quello che state facendo è lodevole ma al momento sembrerebbe una toppa temporanea ad un’emorragia mondiale. Quanto tempo ci vorrà per arrivare a quel tanto agognato cultural change?

Ci vorranno delle generazioni. Noi stiamo facendo dei corsi nelle squadre giovanili dove oltre ai rischi e alla morale facciamo capire ai ragazzi come si viene beccati, come sia possibile risalire a loro anche attraverso l’indirizzo Ip del proprio amico. Se mostri questo, molti capiscono e desistono.

La scoperta del fenomeno del match fixing ha portato molti a cercare le partite sospette e a scommettere in base ai crolli di quota più evidenti. Non si rischia l’effetto contrario a quello auspicato dal cultural change?

No. Perché chi scommette in questo modo, non potendo guardare oltre le quote il vero flusso di denaro, spesso si fa male lo stesso e perde perché non è capace o comunque non riesce a distinguere con certezza ciò che è malato da ciò che in apparenza è potenzialmente malato.

Nato a Roma nel 1990, anno delle notti magiche. Ex giocatore di basket, nonostante gli studi in legge, dopo una lunga parentesi personale negli States, decide di seguire la sua passione per lo sport e per il giornalismo.
Giornalista iscritto all'albo, da quattro anni vice caporedattore di GiocoPulito.it, speaker radiofonico a Tele Radio Stereo e co-conduttore a TeleRoma 56.

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