Maria Beatrice Benvenuti è una ragazza romana di Trastevere, 23 anni, 1 metro e 65 per 50 chili. Professione arbitro di rugby. Domenica scorsa, mentre arbitrava una partita maschile di Serie A ( il secondo livello del rugby italiano) tra Valsugana e Rangers Vicenza e al termine dell’incontro mancavano una decina di minuti è stata deliberatamente placcata alle spalle dall’estremo e capitano italo argentino dei Rangers, Bruno Andrea Doglioli, che, frustrato dall’essere stato precedentemente ammonito e dal risultato che vedeva la sua squadra sotto per 38-0 ha sfogato la sua rabbia contro di lei: arbitro internazionale, esperto e conosciuto in tutto il mondo del rugby a dispetto della sua giovane età e del fisico minuto in mezzo ai colossi.
Beatrice Benvenuti ha rappresentato l’Italia alle recenti Olimpiadi di Rio di Rugby Seven e subito dopo è entrata anche del panel arbitrale delle World Series, la manifestazione itinerante che raggruppa il meglio del Rugby a sette mondiale. Aveva invece già esordito in Serie A maschile nello scorso gennaio e vanta importanti direzioni a livello internazionale in gare femminili. A Rio 2016 ha collezionato ben 14 presenze tra direzioni di gara e impegni come giudice di linea.
Lei stessa ha raccontato il bruttissimo episodio di domenica al Corriere della Sera:
– Non dico che non lo perdonerò mai: sbagliare è umano.- ha detto riferendosi a Doglioli – Ma voglio sottolineare che il mondo del rugby non è placcare alle spalle. I valori sono altri. Il medico mi ha detto: potevi rimanere in sedia a rotelle o restarci secca. Non so come mi sono rialzata. Qualcuno lassù mi ha presa per i capelli…–
Ciò nonostante non ha avuto esitazioni: si è rialzata da sola senza attendere soccorsi ha continuato a dirigere l’incontro portandolo alla conclusione naturale, dimostrando incredibile coraggio ed estrema professionalità. Ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di lasciare e che tornerà presto in campo.
Bruno Andrea Doglioli è stato immediatamente sospeso dalla sua società e tre giorni dopo squalificato dal Giudice Sportivo del rugby per il massimo tempo possibile, tre anni, anche se ben difficilmente nel caso in cui dovesse decidere di ritornare troverà una squadra disposta a dargli una maglia.
Il filmato del placcaggio, definito da tutti un’autentica aggressione, diffuso dal sito “Delinquenti prestati al mondo della Palla Ovale” ha fatto in breve il giro del mondo, ripreso da organi di informazione sportivi e non.
Certo i valori storici di lealtà e sportività del rugby parrebbero aver subito un duro colpo da questa vicenda, ma è stata la stessa Maria Beatrice Benvenuti, col suo comportamento fermo e con la decisione di portare a termine comunque l’incontro a rimetterli al loro posto, dando a tutti una lezione in cui a dispetto del suo metro e 65 ha guardato dall’alto i colossi del rugby.