Malasanità: quanto è diffusa in Italia e come difendersi
In questo periodo di emergenza sanitaria non dovremmo dimenticarci di un problema che purtroppo affligge da molto tempo il nostro Paese: gli errori medici commessi dal personale sanitario nelle strutture pubbliche e private che comportano conseguenze drammatiche e talvolta irreversibili.
Per comprendere meglio questo fenomeno, esaminiamo i dati forniti da un’associazione dedicata proprio all’assistenza legale per l’ottenimento di risarcimenti: Periplo Familiare tutela le vittime di malasanità seguendo ogni caso per tutto il tempo necessario, dalla consulenza preliminare fino all’eventuale procedimento legale.
Dove si verificano più casi di malasanità?
In base ai dati raccolti da Periplo Familiare e presentati nell’infografica “Malasanità in Italia”, le percentuali di casi di errori sanitari sono del 32,2% al Nord, 23,2% al Centro e il 44,5% al Sud e nelle Isole.
Un altro dato che consente di capire la gravità del fenomeno è il tasso di decessi evitabili: in altre parole, alcuni errori sanitari hanno portato alla morte del paziente, una conseguenza che si sarebbe potuta evitare con cure appropriate o intervenendo tempestivamente.
Malasanità, infatti, vuol dire anche ritardi nelle diagnosi, errori nelle terapie prescritte, sbagli durante le operazioni chirurgiche e anche infezioni contratte mentre si è ricoverati in ospedale.
Il tasso di mortalità evitabile si riferisce al numero di decessi che potevano essere evitati e c’è molta differenza fra regioni come il Trentino (con 50,81 decessi evitabili ogni 100.000 abitanti) e la Campania, con un tasso di 89,93 decessi evitabili.
Qual è l’impatto della malasanità sui conti dello Stato?
I risarcimenti per errore sanitario ammontano, in media, a 96.831 € per sinistro, in aumento del 4% negli ultimi anni. Il costo complessivo della malasanità in Italia, inteso come risarcimenti e costi per il prolungamento delle degenze, è di 22,5 milioni di euro l’anno, cifra che potrebbe essere stanziata per migliorare il sistema sanitario e ridurre questi errori.
Si tratta dunque di un problema urgente da risolvere, ma nel frattempo le vittime hanno diritto a ottenere giustizia con il sostegno di chi si occupa di risarcimenti per danno biologico, la definizione corretta per questo tipo di casi.
Periplo Familiare, infatti, mette a disposizione un’equipe composta da medici legali e avvocati per verificare, in primo luogo, se sussistono le condizioni per richiedere un risarcimento, e poi per valutare come procedere. In molti casi è possibile concludere un accordo bonario e avere il risarcimento senza dover affrontare un processo, in altri è invece necessario procedere a un’azione giudiziaria per vedere riconosciuti i propri diritti.
I reparti dove si verificano più errori medici
Dai dati disponibili si evince che in alcuni reparti accadono errori sanitari più frequentemente che in altri. In base alle statistiche, sappiamo che
- il 20,3% dei casi avviene in ortopedia e traumatologia
- il 12,9% si verifica in in chirurgia generale
- il 12,6% accade in pronto soccorso
- il 10,9% dei casi si verificano in ostetricia e ginecologia
Le cause degli errori commessi sono molteplici e possono dipendere da negligenza, scarsa competenza o mancanza di attrezzature adeguate, perciò è opportuno non generalizzare sulle responsabilità.
Quel che è certo è che la salute è un bene prezioso e va tutelata in ogni modo, sia nelle strutture sanitarie pubbliche, sia in quelle private, senza dover temere di mettere a rischio la propria incolumità quando invece è possibile intervenire con prontezza e ottenere le cure adeguate.