Lo Steaua Bucarest non esiste più: dopo un processo in tribunale tra la squadra del potente e controverso Becali ed il Ministero della Difesa, quest’ultimo ha vinto la causa e disposto che Becali non potrà più disporre del denominativo “Steaua”. Si attende l’appello previsto, ma ad oggi la pluriscudettata squadra della capitale della Romania non esiste più ed il club, con un escamotage simile a quello del Red Bull Lipsia che si chiama RBL, dallo Steaua probabilmente passerà all’acronimo FCSB.
Lo Steaua “originale” ripartirà dalla quarta serie dal prossimo anno, come annunciato dal Ministero della Difesa nelle scorse settimane e quasi la metà degli abbonati ha annunciato che seguirà la squadra nel campionato minore lasciando la neonata FCSB. Questa nuova squadra sarà guidata dall’ex attaccante della Fiorentina, Marius Lacatus.
La questione è ancora più delicata in realtà per la squadra di Becali perché il Ministero ha chiesto allo stesso anche 37 milioni di euro di risarcimento per l’uso improprio del nome “Steaua” negli ultimi 13 anni.
La causa è col Ministero della Difesa perché lo Steaua venne fondato da alcuni ufficiali della Casa Reale di Romania come Asociația Sportivă a Armatei” (“Associazione Sportiva dell’Esercito“).