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LO SPARTAK LECCE : QUANDO IL CALCIO E’ DEL POPOLO

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C’è una squadra a Lecce che gioca per un calcio etico e solidale.  Si ispira al mito di Spartaco e alla storia dello Spartak di Mosca la “squadra del popolo” moscovita fondata dai fratelli Starostin, in competizione con la Dinamo la “squadra del potere” sovietico di matrice stalinista.  E’ lo Spartak Lecce, squadra di calcio che disputa il campionato pugliese di Seconda Categoria (che naviga attualmente in acque di media classifica) , dopo la storica promozione ottenuta al termine della scorsa stagione.

Come stemma ha il centurione e come “sponsor” sulle maglie da gioco la scritta “combatti il razzismo”.  Che vive dei soldi dei suoi stessi calciatori che si autofinanziano oppure grazie alle donazioni di qualche sostenitore. Una forma di azionariato popolare che coinvolge anche organismi del terzo settore come le varie associazioni senza scopo di lucro (come la Bfkake) che collaborano con lo Spartak. L’idea è quella di proporre un calcio che rappresenti anche un modo per veicolare un messaggio rigorosamente “anti”: antifascista; antirazzista e antisessista. Contro ogni discriminazione.

Un motto che quelli dello Spartak ripetono anche fuori dal campo quando si trovano a prendere parte ad eventi come la “No Racism Cup” il torneo di calcio a 5 che viene organizzato ogni anno nel mese di agosto Nata nell’ambito del torneo “Calcio senza confini” e come ha raccontato il presidente di allora Luca Chiriatti (intervistato dal sito Sportallarovescia.it)per comunicare il modo di intendere questo sport, e sfidare l’impero del calcio costruito intorno ai soldi e la repressione”. Già proprio la repressione. Un tema che sta particolarmente a cuore a quelli dello Spartak i quali infatti si sono voluti rifare proprio al mito dello schiavo Spartaco che ribellandosi alla prigionia guidò la rivolta contro i Romani nelle cave di Capua. Proprio come Spartaco, anche quelli dello Spartak vogliono ribellarsi all’impero del calcio moderno, nell’idea che un altro calcio (basato su un altri valori) è possibile. E’ un pensiero che dall’estate del 2014 hanno avuto anche ad Ostia vicino a Roma, i ragazzi che hanno voluto fondare la squadra dello Spartak Lidense. Nello scopo di riportare anche nella Capitale, il gioco del calcio alle sue origini popolari.

FOTO: www.sportallarovescia.it

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