Con il mercato televisivo che, secondo il rapporto Itmedia-consulting, è tornato a crescere nel 2015 (con un spinta che è iniziata nel secondo semestre dell’anno), sebbene in percentuali da prefisso telefonico (0,6%) ritornano le grandi manovre in tema dei diritti Tv. D’altronde per i grandi gruppi del settore, e a quanto pare non solo, l’opportunità di fare ottimi affari è resa ancora più ghiotta dalla crescente diffusione della banda larga, che aprirà per operatori e utenti, il ventaglio di un’offerta distributiva più ampia dei servizi audiovisivi. La partita che si gioca sul tavolo dei diritti televisivi legati al mondo del calcio, è destinata quindi ad arricchirsi di un nuovo importante giocatore.
Dopo Sky (primo operatore in Italia con il 35% del mercato), Mediaset (subito dietro con il 30%) e la Rai ( terza operatrice con una fetta di mercato di poco superiore al 29%) che fino ad oggi si sono date battaglia, dividendosi la torta tra i diritti in chiaro e quelli sul satellitare, adesso potrebbe arrivare anche il terzo incomodo: Vodafone, il colosso mondiale della telefonia. Il quale, secondo quanto riportato prima da Il Sole 24 Ore e poi dal sito Calcioefinanza avrebbe l’intenzione di sbarcare sul mercato dei diritti televisivi legati allo sport, con una sua televisione. Sarebbero già stati avviati i test in “ambiente controllato”. Una sorta di prove generali prima del lancio ufficiale sul mercato. Il progetto dovrebbe prevedere per gli utenti che si abbonano, la possibilità di vedere le partite attraverso un’offerta on demand, sia libera che a pagamento. Utilizzando un’interfaccia da smart Tv stile Netflix.
La multinazionale statunitense dell’entertainment televisivo, specializzata nei servizi on demand (che in Italia è attiva dall’ottobre scorso), che potrebbe essere proprio, il primo importante partner con il quale Vodafone (che al momento conta in Italia oltre 4 milioni di clienti tra rete fissa e mobile) avrebbe intenzione di accordarsi. Per dare vita ad un’altra importante sinergia dopo quella stretta con il colosso francese Orange che, come riporta sempre Calcioefinanza ha consentito proprio alla Vodafone di aggiudicarsi i diritti di trasmissione audiovisiva, nei locali pubblici, delle partite di calcio dei campionati spagnoli. Dalla Primera e Segunda Liga alla Copa del Rey. Un affare, la cui cifra complessiva si aggirerebbe sui 330 milioni di euro fino al 2019.
FOTO: www.calcioefinanza.it