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Lazio – Sparta Praga tra arresti e insulti ai giocatori

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Finisce male l’avventura europea della Lazio e delle italiane in campo internazionale. Mai come negli ultimi 15 anni i risultati fuori dai confini nazionali erano stati tanto negativi. Il piccolo Sparta Praga, infatti, ha eliminato dagli ottavi di Europa League la squadra di Pioli con un secco 3 a 0.

La giornata di ieri, però, era forse iniziata peggio: nel pomeriggio sono stati fermati tre tifosi cechi, uno per possesso di un coltello e altri due per rissa. In seguito, a ridosso dello Stadio Olimpico, sul ponte della Musica, sono stati arrestati 30 supporters dello Sparta per lancio di bottiglie verso le forze dell’ordine.

Altro episodio, conseguente la contestatissima sconfitta dei biancocelesti, invece, ha riguardato Onazi, centrocampista laziale, ieri non in campo, che andando via dallo Stadio, è stato intercettato da un tifoso con il quale si è acceso un diverbio sfociato quasi in una colluttazione a seguito, come riferisce il giocatore nigeriano, di insulti di stampo razzista nei suoi confronti. “Negro di m..” queste le parole udite dal calciatore. La vicenda fa il paro con quanto accaduto nella gara di andata quando l’arbitro è stato costretto ad interrompere la partita per un minuto dopo gli ululati dei tifosi laziali nei confronti di un giocatore di colore dello Sparta Praga.

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