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La svolta green dello Sport Italiano per lo sviluppo sostenibile
L’ambientalismo, in questi ultimi tempi, sta diventando sempre più importante nell’ambito sportivo italiano. Il Coni e Sport Salute Spa, infatti, hanno siglato un accordo col governo di Roma “per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile”.
Alla firma, avvenuta nelle sede del Foro Italico a Roma, erano presenti varie personalità del mondo politico e sportivo del Belpaese. Tra questi possiamo citare il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa; il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e l’ad di Sport e salute Spa, Alberto Miglietta.
Tale accordo ha una durata quinquennale e prevede che il Coni e Sport Salute Spa portino avanti tematiche legate al cosiddetto sviluppo sostenibile. In particolare, si vuole arrivare ad un benessere equo con l’obiettivo di valutare il progresso del mondo sportivo non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale e ambientale.
Questi punti non sono stati scelti a caso. Fanno, infatti, parte dell’”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs), approvata dalle Nazioni unite.
Si cercherà di favorire la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità, della diffusione della conoscenza dell’ecosistema e della riduzione dell’impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi, grazie alla partnership tra enti sportivi e ambientali. Questo, valorizzando il ruolo delle istituzioni non profit sportive e dei volontari attivi in questo settore e premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport.
Il presidente del Coni Malagò ha voluto dire la sua su questa firma. “Se c’è una persona che da sempre lotta per migliorare la vita migliorando l’ambiente è proprio il Ministro Costa. E sono felice che oggi inauguri la sua prima visita al CONI con questo protocollo firmato congiuntamente con Sport e salute. Il nostro mondo è estremamente attento a questo tema. Sono stati fatti grossi passi in avanti perché lo sport e la tutela ambiente sono totalmente sovrapposti”: queste le parole del presidente del più importante ente sportivo nazionale.
Molto felice è sembrato anche il ministro Costa. Il titolare del Ministero dell’Ambiente ha, infatti, dichiarato “Abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell’ambiente e dello sport. Questo protocollo apre una porta su un sistema della tutela ambientale completamente diverso, c’è un modo di gestire lo sport che cambia. Occorre l’incontro tra organi dello Stato, ed è necessario che parlino tra di loro per trovare le migliori soluzioni. Voi siete un veicolo meraviglioso per fare cose che in altri contesti faticano. Una porta verde si sta aprendo”. Emblematiche, a parere di chi scrive, è una frase dello stesso Malagò che dice: “ Questo protocollo è una cosa concreta e non di facciata”.
Speriamo che,questa volta, dalla parole si passi veramente ai fatti….
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