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La Sapienza con Microsoft: ecco l’Italia che va ai Mondiali. Dell’architettura sostenibile

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Non ci sono solo delusioni mondiali nell’orizzonte del 2018, c’è anche chi ci fa sperare in un futuro migliore e ci rende fieri di essere italiani. Stiamo parlando del Team Sapienza, che i nostri lettori conoscono sempre meglio, e del progetto Restart4Smart che parteciperà al Solar Decathlon ME in quel di Dubai proprio nel 2018.

Ebbene la casa del futuro, come ormai viene chiamata da tutti, svelata in anteprima a Dubai fra i plastici concorrenti, è stata finalmente presentata anche “in casa”, alla stampa ed al pubblico italiano.

Lo ha fatto nella sede più consona. La Microsoft House di Milano, che da solo sei mesi fa da “casa del presente” agli smanettoni di Microsoft Italia. Un posto davvero innovativo, con una filosofia di lavoro e di creazione perfettamente in linea con le aspirazioni del giovane ambizioso team dell’Università La Sapienza di Roma.

Il Prof. Marco Casini, Faculty Advisor e Project Manager del Team Sapienza nel presentare la squadra e il progetto, ha donato un piccolo plastico della casa, stampato interamente in 3D a Silvia Candiani, CEO di Microsoft Italia, che ha introdotto la conferenza, illustrando l’attualità della mission di Microsoft.

Non a caso Microsoft Italia è partner determinante nel progetto, a cui offre le grandi potenzialità dalle infrastrutture Cloud di Azure ed Office 365. Grazie ad un Microsoft Azure for Research Award del valore di 20,000.00$, gli studenti e i docenti del gruppo di lavoro avranno a disposizione laboratori virtuali dalle potenti capacità computazionali e potranno progettare l’innovativo sistema di building automation della Solar House basandosi sui servizi cloud di Azure tramite l’integrazione di sistemi IoT e Microsoft Cognitive Services (API intelligenti che consentono di aggiungere facilmente capacità di Intelligenza Artificiale alle proprie applicazioni), valorizzando e processando i dati raccolti all’interno dell’edificio per renderli facilmente ed immediatamente utilizzabili con lo scopo di un miglioramento operativo.

Grazie al riconoscimento facciale, per esempio, da parte di telecamere e sensori sarà ad esempio possibile sbloccare serrature elettroniche e monitorare la localizzazione degli abitanti della casa. L’integrazione di Cortana e dei servizi Bot permetterà di comunicare con un Virtual House Keeper semplificando la gestione della casa e migliorandone la fruibilità. La capacità di analisi dei dati offerta dal Machine Learning, inoltre, consentirà di utilizzare la tecnologia per apprendere ed attuare controlli di manutenzione preventiva sugli apparati interconnessi, aumentando l’efficienza del sistema.

Il progetto ReStart4Smart prevede, tra gli altri, anche l’utilizzo sperimentale di Hololens e della realtà mista in ambiti di progettazione, design, gestione e manutenzione dell’edificio.

Proprio alla presentazione, studenti e professori, hanno avuto modo di provare questa incredibile nuova rivoluzione tecnologica che entrerà presto nelle nostre “vecchie” case.

La Smart Solar House del Team Sapienza, sarà interamente in legno, con uno stile ed una forma che si adeguano alle esigenze impegnative di Dubai. Sia nella tradizione che soprattutto per il domani, con l’introduzione di componenti davvero all’avanguardia. Secondo il rivoluzionario modello definito Architettura 4.0, il progetto della Sapienza intende applicare e testare gli strumenti, i materiali e le tecnologie più avanzati oggi a disposizione della filiera edilizia al fine di realizzare un’abitazione sostenibile che sia in grado di rispondere alle numerose esigenze di efficienza, comfort, sicurezza ed economicità poste dall’Architettura del XXI secolo.

Erano presenti all’incontro infatti anche altri partner fondamentali per questa meravigliosa sinergia di eccellenze di ingegneria, architettura, edilizia, meccanica, nanotecnologia e design.

Vista l’importanza e gli obiettivi che si propone, il progetto del Team Sapienza, patrocinato tra gli altri da MIUR e MIBACT, è pienamente supportato da oltre 30 imprese leader di settore. Fra cui Eni, Philips, Xlam Dolomiti, Whirlpool, ClimaVeneta, Ama Composites, Ilevia, linfa, Atos, Tekla, Redi, Vimar, Viega, Enel, TechnoGym, Graphisoft, Team System, Nastro Azzurro e tanti altri che trovate sul sito ufficiale del Team.

Sfruttando le enormi e ancora inesplorate potenzialità offerte dalla modellazione digitale (BIM), dalla mixed reality (realtà virtuale e realtà aumentata) e dalla stampa 3D, il progetto bilancerà aspetti tipologici, aspetti costruttivi e aspetti tecnologici puntando su design e materiali innovativi (XLam, Aerogel, PCM, Cool colors), fonti rinnovabili (OPV, LSC, Energy storage), nonché impianti, apparecchiature e sistemi di Home Automation di ultimissima generazione (pompa di calore, smart lighting, smart kitchen, assistente virtuale).

Come vi abbiamo già raccontato, l’obiettivo del progetto ReStart4Smart sarà perseguito a quattro differenti livelli, c.d. quattro pilastri, da cui il termine 4 che ritorna come un mantra in tanti aspetti del suo profilo.

  • ad un livello tipologico (Smart Shape), relativo alla forma e all’orientamento dell’edificio, al posizionamento e al dimensionamento delle aperture e alla distribuzione degli spazi interni al fine di favorire l’illuminazione e la ventilazione naturali, lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la riduzione dei fabbisogni energetici;
  • ad un livello tecnico-costruttivo (Smart Envelope), concernente sia le caratteristiche della struttura, al fine di massimizzarne resilienza e flessibilità e ridurre costi e tempi di costruzione, sia le caratteristiche termoigrometriche dell’involucro al fine di ridurre i fabbisogni energetici e massimizzare livelli di comfort termico, acustico e luminoso;
  • ad un livello tecnologico (Smart Systems), favorendo l’uso di soluzioni impiantistiche ad alta efficienza, il recupero e il trattamento delle acque, l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e l’impiego di sistemi avanzati di Building automation e Internet of Things (IoT) al fine di ridurre al minimo gli impatti sull’ambiente e massimizzare i livelli di comfort interno;
  • ad un livello socio-culturale (Smart People) attraverso la formazione e il diretto coinvolgimento degli utenti che, attraverso l’utilizzo dei sistemi domotici intelligenti, saranno in grado di gestire al meglio ed in modo consapevole consumi energetici e livelli di comfort.

Il Team della Sapienza è composto da oltre 50 tra i migliori studenti e dottorandi di ricerca delle tre Facoltà di Architettura, Ingegneria Civile e Industriale e Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, coordinati e supportati dai docenti delle diverse discipline interessate, e costantemente impegnati in un rigoroso percorso di formazione, ricerca, progettazione e sperimentazione finalizzato a valorizzare l’eccellenza e l’ingegno di giovani talenti italiani.

Nel 2018, quindi, prepariamoci a tifare ancora per Italia! Quella che vince.

Infine ecco il video per visitare virtualmente la casa. Per ora. Presto potrete venire a scoprirla dal vivo in fase di costruzione, in cantiere a Pomezia.

 

 

 

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