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La Premier del futuro – Seconda Parte

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Oxford e la strada per il Success

Dopo aver presentato i giovani delle prime 10 squadre inglesi, proseguiamo nel nostro viaggio restando nella città di Manchester, questa volta sulla sponda rossa.

MANCHESTER UNITED – Eric Bailly, difensore fortemente voluto da Mourinho in estate. A voler essere precisi ci sarebbe anche Jesse Lingard, sebbene non si tratti più di una sorpresa. Anche la sua età parla chiaro, 24 anni non sono pochissimi se messi in relazione con i 19 di Marcus Rashford ed i 21 di Anthony Martial forse le stelle vere e proprie di cui lo Special One può disporre. Questo è il motivo per il quale nella mischia di talenti dei Red Devils conviene puntare tutte le sterline sul centrale difensivo ivoriano, non tanto per manifesta superiorità quanto più per i numeri devastanti con cui si è presentato alla Premier League:  la media di un fallo a partita lo fa entrare di diritto nei migliori centrali di Old Trafford.

MIDDLESBROUGHBen Gibson ha 23 anni ma un grande futuro davanti; difensore adattabile sulla fascia sinistra, guida la quarta miglior difesa del campionato sebbene il Boro si trovi al 16esimo posto in classifica. La difesa regge bene, ma 17 reti sono decisamente poche in 20 partite. In ognuna di queste Gibson era in campo, nel frattempo la sua valutazione è salita in maniera clamorosa, come testimoniato dalla grafica di Transfermarkt.com.

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SOUTHAMPTON – James Ward-Prowse, alias l’eterna promessa. Classe 1994, dotato di una tecnica fuori dall’ordinario e di un fisico relativamente minuto, ogni anno cerca la consacrazione con i Saints senza però trovarla definitivamente. Due anni fa una frattura lo fermò ai box, poi le grandi prestazioni di Schneiderlin e Wanyama misero leggermente ai margini della rosa a disposizione di Ronald Koeman.

Oggi con Puel ha trovato continuità, motivo per cui sugli spalti del Saint Mary’s ci si aspettano grandi cose.

STOKE CITYJack Butland sta ancora recuperando da un serio infortunio, motivo per cui oggi scegliamo Ramadan Sobhi; il 19enne egiziano – oggi in Coppa d’Africa – ha trovato le porte socchiuse e non molte presenze nella sua prima esperienza inglese, ma resta un profilo da seguire con grande attenzione. Il motivo? Eccolo qui:

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SUNDERLAND – Costretto a fermarsi per 4 mesi a fine novembre, Lynden Gooch si era conquistato ad inizio campionato fiducia e partite sulla fascia destra dei Black Cats. Se la passa peggio il compagno di reparto Duncan Watmore, che salterà tutta la stagione per la rottura del legamento crociato di un ginocchio, ecco perché l’apporto del giovane statunitense di origini irlandesi diventerà decisivo nella seconda parte di stagione. Anche perché, ad oggi, Adnan Januzaj continua a non incidere come vorrebbe Moyes.

SWANSEA – Nonostante a 24 anni non possa essere definito un giovanissimo,  ad inizio campionato Mike nvan der Hoorn veniva considerato un nome interessante proveniente da una scuola ben nota per sfornare talenti, ovvero l’Ajax. Una decina di presenze e qualche amnesia difensiva non sono il giusto compenso per un giocatore arrivato in Galles con tante aspettative. Il girone di ritorno sarà quello della rinascita? Visto che si parla della peggior difesa del campionato (45 reti subite), non sarà così facile riuscire a distinguersi positivamente.

TOTTENHAM – Abbiamo nominato Dele Alli portabandiera ufficiale del movimento ‘giovani speranze’ della Premier League, motivo per cui sarebbe riduttivo ripetersi, a maggior ragione se la squadra in cui si trova a giocare ha una media età piuttosto bassa: 25 anni.

Harry Winks, classe 1996, ha guadagnato molto terreno nel centrocampo degli Spurs conquistandosi ben 324 minuti di gioco in Premier League e 4 spezzoni importanti in Champions League. Ma la vera domanda è questa: chi è davvero Harry Winks?

Una pagina YouTube esperta di giovani ha provato a fare uno spaccato del giocatore cresciuto a Motspur Park, noi vi proponiamo il video riassuntivo.

 Fonte: Ohnson Football Videos

WATFORD – Isaac Success ha perso buona parte del girone di andata per due infortuni alla coscia ma resta il giovane più interessante in quel di Vicarage Road, non solo per il numero 10 sulle spalle. Arrivato in estate dal Granada in uno scambio gestito dalla famiglia Pozzo, il fantasista nigeriano non ha ancora inciso come molti si aspettavano alla vigilia della stagione 2016/17. C’è ancora tempo, il suo rientro è previsto per fine mese: sarà l’anticamera del successo?

WEST BROMWICH ALBION – Jonathan Leko vince a mani basse per due motivi: l’età e le potenzialità.

Arrivare in prima squadra a soli 17 anni non è facile per nessuno, soprattutto se lo fai ‘rubando’ il posto a una stella come Saido Berahino, ancora oggi dato per partente direzione Stoke City.

Per il giovanissimo di origini congolesi sono arrivate alcune importanti occasioni in Premier League durante questa prima parte di stagione; un mister pacato ed esperto come Tony Pulis fa da sempre molta attenzione a lanciare con eccessiva fretta giocatori ancora acerbi e per questo motivo Leko è rimasto e rimane tuttora un elemento anche della seconda squadra. 7 presenze con i ‘grandi’, 6 con la Development Squad: crescita costante e occasioni per stupire saranno gli ingredienti giusti per far sbocciare un talento cristallino?

WEST HAM –  Reece Oxford è sulla bocca di tutti. Gioca poco, complice un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori oltre 2 mesi tra Ottobre e Dicembre, ma  tutti a Londra lo ritengono un predestinato. Tanto che Slaven Bilic, manager degli Hammers, ha voluto che rinnovasse il contratto fino a Giugno 2021 onde evitare ‘attacchi’ di altre grandi del campionato inglese.

18 anni e 190 centimetri di altezza, Oxford resta il difensore del futuro.

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