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“Krasnodar nun fa’ la stupida stasera”: se lo Stadio è un Colosseo
Krasnodar (Краснодар), città di oltre 800mila abitanti a nord-est del Mar Nero. È il centro economico della Russia europea meridionale. Originariamente una fortezza costruita dai Cosacchi per difendere i confini imperiali russi in Circassia, assume l’attuale denominazione a seguito della Rivoluzione. Distrutta nel corso del secondo conflitto mondiale, viene ricostruita e rinnovata nel dopoguerra.
A 5 km ad est dalla centrale Ulitsa Krasnaya sorge lo Stadio FC Krasnodar (Стадион ФК Краснодар), casa del Futbol’nyj Klub Krasnodar dal 2016, anno in cui la società si è trasferita qui dal precedente impianto, la storica arena polifunzionale della città, lo Stadio Kuban’. Il club, fondato nel 2008, è dal 2011 in Prem’er-Liga, massima serie del campionato russo di calcio. Nella stagione 2013-2014 i Tori nero-verdi hanno conquistato il 5° posto qualificandosi per la prima volta in Europa League. Da allora navigano stabilmente nelle zone alte della classifica con un terzo posto (2014-2015) e tre quarti posti consecutivi (2015-2016, 2016-2017, 2017-2018).
Il moderno Stadio FC Krasnodar, dalla capacità di 34.291 posti, è stato commissionato e finanziato completamente dall’imprenditore Sergey Galitsky, fondatore dello stesso club e di Magnit, la più grande catena di vendita al dettaglio in Russia.
Il progetto è stato ideato da SPeeCH Architectural Office in collaborazione con Gmp Architekten. I lavori di costruzione da parte della società appaltatrice ESTA Construction sono iniziati nel maggio 2013. L’arena a base ovale è caratterizzata da forme semplici ed eleganti che richiamano il Colosseo. Un impatto visivo che unisce il rigore strutturale ad una sobria modernità. A nord il recente quartiere residenziale, mentre a sud lo splendido Parco cittadino Krasnodar di circa 17 ettari, aperto nell’ottobre 2017. Lo stadio e il parco pubblico costituiscono un insieme architettonico, in cui la nitidezza del travertino italiano si alterna al verde dei viali alberati e la razionalità classica si accompagna a marcate variazioni circolari, tra una imponente fontana e un anfiteatro. L’impianto, che rientra nella categoria 4 UEFA, è a due ordini di anelli per una altezza totale di 42,8 m. È esclusivamente adibito alle partite di calcio con un terreno di gioco vicino agli spalti. Entrando dai tornelli coperti ci si trova in un interno dal comfort diffuso e dalla tecnologia avanzata. La caratteristica principale è il più esteso schermo panoramico in Europa, che corre ininterrottamente tra l’ultima fila e il tetto coprendo oltre 4.800 m2. Uno spettacolo unico in grado di creare durante gli eventi una atmosfera evocativa e un livello di immersione che va oltre le barriere della realtà. Inaugurato il 9 ottobre 2016 con Russia – Costa Rica 3-4 di fronte a 34.200 spettatori, l’impianto del FC Krasnodar risulta essere il più costoso stadio privato del Paese per una spesa stimata di oltre 20 miliardi di rubli (più di 300 milioni di dollari).
Ad est dello stadio è situata la FC Krasnodar Academy. Istituita come scuola sportiva giovanile nel 2008 è diventata Academy nel 2010. Comprende ad oggi 25 filiali: 9 a Krasnodar e 14 nel Territorio di Krasnodar. È una delle più grandi e promettenti scuole calcio a livello nazionale ed europeo. I giovani hanno una formazione completa a livello educativo e calcistico, con lezioni e alloggio gratuiti. Nella vasta area accanto allo stadio si trovano numerosi campi da calcio (12 in erba naturale e 3 in sintetico), 2 arene per le attività invernali e un impianto da 3mila posti per gli incontri in casa della squadra riserve Krasnodar-2 e delle giovanili. Inoltre, il complesso possiede una scuola, un albergo, un centro medico di recupero, una piscina e una palestra. Le diverse strutture che compongono l’Academy sono in grado di dare ospitalità a più di 300 persone. Un centro di assoluto valore per una società che punta a formare la maggioranza della prima squadra con ragazzi provenienti dal proprio settore giovanile. Obiettivo dichiarato e perseguito con costanza dalla presidenza.
Purtroppo, lo Stadio FC Krasnodar non era nella lista dei dodici impianti che hanno accolto gli incontri dei prossimi Mondiali, tuttavia il centro sportivo del club è stato scelto come sede del ritiro dalla nazionale spagnola. Sicuramente un riconoscimento importante per una delle strutture sportive più innovative del Paese, fulgido esempio di una corretta progettazione nel mondo del calcio. Un gioiello nel cuore della Russia ispirato alla storia della nostra Città eterna, al quale non sarebbe certo sbagliato dare più che una semplice occhiata.
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