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Keni Arkana e i tifosi del Marsiglia: a difesa di un’idea

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Keni Arkana e i tifosi del Marsiglia: a difesa di un’idea

Il 20 dicembre 1982 nasceva, nella cittadina francese di Boulogne-Billancount, la rapper francese Keny Arkana. Nata da genitori di origine algerine, questa cantante ha da sempre legato il suo nome a quello di Marsiglia: una dei più importanti centri abitati di tutta la Francia e capoluogo della regione PACA ( Provenza-Alpi-Costa Azzurra).

Arkana nei testi delle sue canzoni parla di varie tematiche che, in qualche modo, si ricollegano alla città della Francia meridionale. Tra queste possiamo citarne alcune, come antifascismo ed antirazzismo, che ricorrono spesso in numerosi suoi pezzi.

Tale scelta militante ha fatto sì che questa giovane rapper diventasse uno dei simboli dei vari gruppi ultras delle curve del mitico stadio di calcio della città: il Vélodrome. Poichè a Marsiglia esiste una sola squadra di calcio cittadina  ed entrambe le curve, conosciute con il nome di Virage Nord e Virage Sud, sono espressione attiva del tifo più caldo.

A portare i concetti base dei testi di Keny Arkana sugli spalti dell’impianto ci hanno pensato due gruppi ultras in particolare. Entrambi, durante ogni incontro casalingo dell’Olympique, si collocano in quel settore che equivale alla curva sud dello stadio Olimpico.

Il primo si chiama “Commando Ultras 1984”, il più vecchio dell’intera Ligue 1 francese, che occupa la parte bassa della Virage Sud. Da sempre caratterizzati da ideali quali l’antifascismo e l’antirazzismo, questi supporter marsigliesi sono gemellati con i blucerchiati della Sampdoria di Genova, con gli amaranto del Livorno e greci giallo-neri dell’AEK di Atene. Il loro slogan di battaglia è “Partout et toujours, seuls contre tous” (che in italiano può essere tradotto con “Ovunque e sempre, da solo contro tutti”).

Nella parte alta della Virage Sud invece, dal 1987, prendono posto coloro che fanno parte dei “South Winners”. Caratterizzati dalle pezze arancioni, la stessa scelta di questo colore ha una forte connotazione politica.

Nel 1989 l’arancione, che non ha niente a che fare coi colori sociali dell’Olympique (bianco e azzurro), diviene simbolo del gruppo quando i SW decidono di girare i propri bomber come azione di sfida verso il gruppo ultras degli skinhead Boulogne del Paris Saint Germain, dichiaratamente di destra.

Tra i due raggruppamenti della Virage vi è una certa distanza che, però, si connota più che altro dal punto di vista sociale e del differente modo di supportare i propri beniamini in campo. Il  Commando, difatti, ancora legato ad un tifo vecchie maniere, porta all’interno dell’impianto tamburi, bandiere antiche e lise con cui dà il ritmo ai propri cori; inoltre il suo “gruppo dirigente” è composto, per la maggioranza, da individui bianchi e maturi.

I South invece sono, per lo più, giovani e giovanissimi francesi di seconda e terza generazione che vivono in quei quartieri periferici delle banlieue della periferia nord di Marsiglia. Questo loro lato meticcio viene messo in risalto da una bandiera dell’Algeria esposta durante tutte le partite giocate al Velodrome.

Questa rappresenta l’unica differenza tra i due. Per il resto sono “tutti sulla stessa barca” a cominciare dalle strette ragioni politico ideologiche che si respirano nell’intera curva e in cui concetti come antifascismo ed antirazzismo la fanno da padrone.

I tifosi dell’OM hanno messo in mostra in più di una occasione quali sono le loro idee. Nell’ottobre 2018, poco prima della sfida di Europa League tra Marsiglia e Lazio, ci furono violenti scontri nel centro della città francese tra i gruppi ultras delle due squadre.

La ragione di ciò che accadde era essenzialmente riconducibile alle diverse posizioni politiche tra le due frange. E’ risaputo, infatti, che i tifosi della sponda biancoazzurra della Capitale nutrano, da sempre, amicizie con l’estrema destra.

Anche rimanendo entro i confini del paese d’Oltralpe si registrano spesso momenti di tensione che vedono i gruppi ultras del Velodrome protagonisti. Ogni volta che si gioca la partita denominata “le Classique”, il derby di Francia tra tra PSG e OM, si registrano momenti di tensione tra i gruppi di supporter dei due team.

In alcuni casi i contatti tra i gruppi sono stati talmente violenti che si è optato per il rinvio del match stesso. Anche in questo caso i tafferugli scoppiano, la maggior parte delle volte, per le differenti vedute politiche: da sempre, infatti, lo zoccolo duro dei tifosi della curva del Parco dei Principi hanno molti contatti nell’abito dell’estrema destra d’Oltralpe.

A tutto ciò, ogni volta che capita l’occasione, gli ultras dell’OM rispondo con una rabbia che la stessa Keny Arkana esprime quando canta una delle sue canzoni più famose e che, guarda caso, si intitola proprio “La Rage” (che in italiano si traduce con “rabbia”). Ecco forse un collegamento tra la rapper e i gruppi del Velodrome lo abbiamo trovato per davvero!

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