“In Italia si scansano, in Europa non succede”. Pensieri e parole di Gigi Buffon nel discorso alla squadra, quindi negli spogliatoi, dopo la vittoria della Juve sul Napoli. Boom. L’eco, giunta chi sa come alle orecchie di chi ha riportato le parole del capitano bianconero, attraversa l’universo pallonaro e apre un buco nero in cui si infilano polemiche, complotti, tesi, controipotesi, smentite e conferme. Caos.
Al partito del “si scansano” non sembra vero. Coopta le dichiarazioni di Buffon a supporto della tesi secondo cui la Juve non vince in Europa perché non è favorita dagli arbitri. Già sentita? Può essere, ma repetita iuvant. Anzi, Juventus.
Il partito del “non si scansano” ritiene che Buffon abbia ricalcato il canovaccio dello scorso anno dopo la sconfitta con il Sassuolo. Oggi come allora reprime atteggiamenti smidollati e mette in riga una truppa impigrita, sazia o, peggio ancora, presuntuosa.
Chi ha ragione? Nel dubbio, ecco le partite della Juventus passate al setaccio.
I bianconeri esordiscono contro la Fiorentina, in casa, il 20 agosto. Più facile che nevichi, piuttosto che i viola si scansino. La Juventus vince 2-1. Sfida al di fuori di ogni sospetto, in buona compagnia dei 360′ giocati contro Lazio, Napoli, Milan e Inter. E il resto?
Terzo turno di campionato: Juventus-Sassuolo, 3-1 fra qualche sorrisino malizioso sulle condizioni di Berardi, sempre infortunato quando deve incrociare la squadra che ne detiene il cartellino. Ironia smentita dai fatti. Il centravanti deve ancora rientrare in campo. Il Sassuolo subisce tanti gol, come sempre. 19, le reti subite in campionato, di cui 12 fuori casa, in sei trasferte. Una media di due a partita.
Quinta giornata: la Juventus schianta il Cagliari. 4-0 facile, primi tre gol in meno di 40′. Rastelli, nella ripresa, risparmia Borriello e Joao Pedro (lasciati negli spogliatoi) e rinuncia anche a Sau (al suo posto al 22′ s.t. subentra Munari) nell’ultimo quarto di match. Scansati? Più che altro, arresi senza condizioni, come spesso accade fuori casa. Lontano dall’isola tranne contro quello che resta dell’Inter, il Cagliari ha sempre perso: 4-1 con la Lazio, 2-1 con il Bologna, 3-1 con il Genoa.
Alla sesta si gioca Palermo-Juventus. I bianconeri soffrono, non poco, prima di avere ragione del Palermo. 0-1 su autorete.
Alla settima, nuova trasferta ad Empoli. In Toscana, sino al 60′, bianconeri bloccati sullo 0-0. La sblocca Dybala, i padroni di casa accusano il colpo e subiscono altre due reti. Due gol, come il totale di reti segnate dall’Empoli in 11 giornate. I padroni di casa si sono scansati o sono sterili?
Ottava di campionato: Juventus – Udinese: questa volta si scansa Buffon, su tiro di Jankto. La Juventus ribalta il punteggio e soffre sino al termine.
Decima giornata: turno infrasettimanale. Juventus – Sampdoria, a cavallo fra il derby della Lanterna (vinto 2-1) e la gara interna con l’Inter. Giampaolo ritiene che la vittoria sul Genoa abbia prosciugato energie psicofisiche alla squadra. Fuori Fernandes, Torreira, Muriel e Quagliarella. Scelte discutibili. Dopo 360 secondi blucerchiati sotto di due reti. Finirà 3-1. Liguri ribattezzati dai maligni “Scansdoria”. Sospetti fondati? Mah. La domenica successiva Giampaolo schiera il poker d’assi contro l’Inter e vince 1-0. Il partito del “si scansano” non dimentica. Infuriano le polemiche, complici alcune dichiarazioni di Giampaolo. Il tecnico blucerchiato dopo Juve-Samp. “La sfida con la Juventus è proibitiva servivano forze fresche”. Giampaolo dopo Sampdoria-Inter: “Ho preferito il turnover contro la Juventus per non sfinire i giocatori, allo Stadium era proibitiva e ho pensato di salvaguardare i migliori”. Insomma, una resa pianificata? Non sarebbe sportivo e comunque non c’è controprova che con gli assenti in campo la Samp avrebbe vinto. Dunque? L’unica certezza è cha la Juve ha travolto in casa Sassuolo, Cagliari e Sampdoria e che fra le mura amiche, sinora, il percorso è netto. Sei vittorie su sei. Indiscutibilmente lo Stadium incute timore agli avversari…