Investire con le piattaforme. Consigli per chi è alle prime armi

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Investire con le piattaforme. Consigli per chi è alle prime armi

Investire oggi è diventato un qualcosa di facile come approccio ma terribilmente rischioso vista la semplicità di ritrovarsi tra le mani uno strumento che, nel concreto, non si è in grado di governare. Nasce tutto dall’avvento del trading online, investimento tramite la rete per l’appunto, che in Italia ha preso piede di recente, dopo che questo modello è stato un pilastro da altre parti del mondo, soprattutto negli Stati Uniti.
Vizi e virtù qui fanno parte della stessa storia, sono mischiati tra di loro al punto che non è neanche impresa facile vederne i confini e capire dove iniziano gli uni e finiscono gli altri. Visto che i dati su questo strumento sono in costante crescita, è bene che chi vi si avvicina sia adeguatamente formato in materia; di seguito una sorta di prontuario su come investire tramite la rete utilizzando le famigerate piattaforme di trading.

Attenzione alla scelta della piattaforma

Questo è sempre il primo step dal quale si deve partire: la scelta della piattaforma. Per quanto belle ed ammiccanti possano sembrare, in grado di promettere mirabolanti guadagni, alcune piattaforme non hanno neanche le licenze per poter operare sul territorio italiano. Attenzione quindi a quale piattaforma si sceglie.
Fare un elenco di quelle affidabili sarebbe impresa difficile, certo è che oggi si può controllare la fama di un broker direttamente sul web per capire meglio a chi ci si sta affidando. Sul sito E-conomy è possibile consultare un elenco delle 6 migliori piattaforme per fare trading online. Broker regolamentati e che operano quindi in totale legalità.

Attenzione allo strumento sul quale si investe

Attenzione alla piattaforma quindi, ma anche allo strumento; non è tutto oro quel che luccica, è proprio il caso di dirlo. Perché ci sono alcuni asset che vengono fatti passare come potenzialmente in grado di generare guadagni ma che sono complessi, per non dire pericolosi. Qualche nome?
Le opzioni binarie (una sorta di scommessa sull’andamento di un prodotto sul suo mercato di riferimento), che fino a qualche anno fa erano un must per chi si avvicinava al trading, da un po’ di tempo sono state vietate (fonte: Sole24ore). Anche il Forex, mercato dove avviene lo scambio di valute estere, non è propriamente alla portata di chiunque come spesso si tende a far passare; è più facile perdere i soldi piuttosto che guadagnarci.

Mai farsi prendere troppo la mano

Il paradosso del trading online è che avendo semplificato l’investimento, si è andati ad includere tanti fruitori, anche chi non ha esperienza e che vede questi strumenti finanziari come una sorta di scommesse. Nel trading online si punta tutto sul breve termine, tutto o niente ma in tempi brevi.
Ecco allora che, nell’immaginario collettivo di alcuni trader, investire su una piattaforma ed attendere qualche ora per capire se si guadagnerà oppure no appare quasi alla stregua di una scommessa. Ed in molti ci prendono gusto arrivando a calcare la mano.
Proprio come nel gioco d’azzardo c’è il rischio di incappare nell’aspetto di dipendenza patologica, anche nel trading, se visto come una scommessa, si possono verificare i medesimi meccanismi. Attenzione quindi a non farsi prendere eccessivamente la mano e ad investire sempre cifre che ci si può permettere, eventualmente, di perdere.

 

 

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