La Napoli degli anni ‘80 ha visto nascere decine di Diego, Roma è piena di Francesco dal 2000 in poi per motivi molto meno aulici rispetto al Santo Patrono d’Italia e anche in America l’usanza di dare i nomi ai figli ispirandosi ai propri idoli.
Nello Utah sta conquistando una certa popolarità un playmaker di 187 cm dall’ottimo passo, bravo a difendere e solido nel tiro in penetrazione, selezionato nella AAU degli Utah Prospects. Si tratta di Shorts e gioca a Copper Hills ed ha gli occhi di molti college su di lui ma negli Stati Uniti è diventato celebre perché il cognome è sì Shorts, ma il suo nome è Stockton Malone.
Stockton Malone Shorts, i primi due nomi sono i cognomi dei due giocatori più forti della storia degli Utah Jazz. I genitori, tifosissimi dei Jazz ovviamente, conobbero nel ‘96 i “veri” Stockton e Malone a Phoenix prima di un’amichevole tra Team Usa e Cina dove oltre ai campioni si incontrarono anche con Jerry Sloan, storico allenatore dei Jazz.
Rimasero a chiacchierare per un po’ oltre ad aver fatto foto di rito ed autografi e questo ha convinto la coppia a chiamare il proprio figlio, due anni dopo, proprio Stockton Malone. Nome singolare, che per ora gli ha portato molta fortuna.