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Quando Zinedine Zidane poteva andare al Milan

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Quando Zinedine Zidane poteva andare al Milan

Compie oggi 49 anni Zinedine Zidane, il fenomeno franco algerino, attuale allenatore del Real Madrid, con il quale ha vinto 4 Champions. Un giocatore immenso che ha lasciato il segno anche in Italia con la maglia della Juve, ma che poteva scrivere importanti pagine di storia con un’altra casacca, quella dei rivali del Milan. Ma non se ne fece nulla.

Prima di diventare allenatore del Real Madrid, lasciare il club dopo 3 Champions League e ritornare a causa dei disastri di Santiago Solari per poi andare via di nuovo oggi, Zinedine Zidane, come ben sappiamo, è stato un calciatore eccelso che ha strabiliato tutti sempre in maglia blancos, con cui ha vinto anche un Pallone d’Oro, e ancora prima con la maglia della Juventus. Ma prima di vestire i colori della Vecchia Signora, Zizou fu a un passo dal Milan e, da quelle parti, ancora rimpiangono la scelta di puntare su qualcun altro.

Estate 1996. Il Milan, Campione d’Italia in carica, saluta con la morte nel cuore il tecnico che lo ha fatto dominare in patria ed in Europa nelle ultime stagioni.

Fabio Capello, infatti, ha deciso di lasciare per la prima volta l’Italia e di sedersi sulla panchina del Real Madrid.

Berlusconi punta sull’uruguaiano Oscar Tabarez, reduce da buoni risultati in quel di Cagliari, per provare ad aprire un nuovo ciclo vincente. Il tentativo di scalata alla Serie A ed alla Champions League, tuttavia, passa anche per il calciomercato così il ds rossonero Braida viene mandato in giro per il mondo a caccia di rinforzi.

L’attenzione si posa sulla Francia, Bordeaux per la precisione. Braida si innamora calcisticamente di un attaccante dalla folta chioma, la barba un po’ incolta e l’andatura dinoccolata: Cristophe Dugarry.

Il ragazzo è giovane e viene indicato come un ottimo prospetto. Non segna molto ma è pur vero che, nonostante la stazza, Dugarry si trova maggiormente a proprio agio giostrando da seconda punta.

Tra le fila dei girondini, comunque, c’è anche un altro calciatore interessante. Il ruolo è diverso (fantasista) ma la stoffa del futuro campione pare proprio esserci; stiamo parlando di Zinedine Zidane. Braida però vuole solo Dugarry.

Anni dopo, Galliani giustificherà la scelta affermando che il ds milanista “aveva notato pure Zidane ma qui sarebbe stato chiuso da Baggio e Savicevic, ci serviva altro”. La trattativa per Dugarry, comunque, si fa sempre più seria, fino a concludersi. 6 miliardi di lire ed il transalpino sbarca a Milano.

Nello stesso periodo, a Bordeaux c’è pure un’altra società italiana: la Juventus. I bianconeri vogliono a tutti i costi Zidane e alla fine lo portano a Torino. Il costo dell’operazione? 7.5 miliardi. 1.5 miliardi di differenza tra Dugarry e Zidane. Sembra uno scherzo, eppure è davvero così.

Nella stagione 1996/1997, la Juventus vincerà lo Scudetto mentre il Milan finirà undicesimo dopo aver cacciato Tabarez ed aver ‘ripescato’ Arrigo Sacchi, che tuttavia non bisserà i risultati della sua prima era milanista.

In tutto ciò, Berlusconi confesserà poi a più riprese di continuare a rinfacciare costantemente, tra il serio ed il faceto, a Braida quell’errore macroscopico.

Nato a Roma sul finire degli anni Ottanta, dopo aver conseguito il diploma classico tra gloria (poca) e
insuccessi (molti di più), mi sono iscritto e laureato in Lingue e Letterature Europee e Americane presso la
facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata. Appassionato, sin dall'età più tenera, di calcio,
adoro raccontare le storie di “pallone”: il processo che sta portando il ‘tifoso’ sempre più a diventare,
invece, ‘cliente’ proprio non fa per me. Nel 2016, ho coronato il sogno di scrivere un libro tutto mio ed è
uscito "Meteore Romaniste”, mentre nel 2019 sono diventato giornalista pubblicista presso l'Ordine del Lazio

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