Quando si dice che quella del Borussia Dortmund è la tifoseria più fedele d’Europa, se non del mondo, non si esagera. A dimostrarlo sono i dati della recente campagna abbonamenti del club tedesco che ha registrato, per il secondo anno consecutivo, il 99,9% dei rinnovi. Sono solo ottantaquattro i “miscredenti” che non hanno rinnovato il loro abbonamento per la stagione 2016/17, ben nove in meno rispetto alla scorsa campagna abbonamenti quando furono 93 le persone che decisero di non sottoscrivere il tagliando stagionale. Un dato incredibile che rimarca ancora una volta la passione e il calore che ci sono attorno al club giallonero.
DOMINIO TEDESCO- Il dato incredibile relativo al Borussia Dortmund rappresenta una semplice conferma della grande passione per il calcio in Germania e della massiccia presenza dei tifosi negli impianti sportivi tedeschi. Infatti se si analizza la classifica europea delle squadre che vantano la migliore media spettatori per la stagione 2015-16, nei primi 20 posti troviamo addirittura nove club tedeschi. Un dato importante soprattutto se si analizzano le squadre che sono presenti nella graduatoria. Oltre alle big Borussia Dortmund (primo con 81.222 spettatori di media) e Bayern (al quarto posto con 75 mila), ci sono Schalke 04, Amburgo, Borussia M’Gladbach, Stoccarda, Colonia, Herta Berlino e Eintracht Francoforte. Tutte squadre che negli ultimi anni non hanno ottenuto grandi risultati e anzi in alcuni casi, come Stoccarda e Colonia, sono anche retrocesse in seconda divisione. Un dato che quindi evidenzia come in Germania andare a sostenere la propria squadra dal vivo allo stadio sia un vero e proprio piacere, al di la dei risultati sportivi. Tutto merito di un nuovo modo di fare calcio in Germania. Anche se a vincere è praticamente sempre il Bayern, le partite nella Bundesliga, sono molto spesso divertenti e ricche di emozioni grazie ad una filosofia di calcio improntata sul bel gioco ma anche su ampie conoscenze tattiche dei vari allenatori che si sfidano. Se a tutto questo ci aggiungiamo degli stadi meravigliosi e anche i grandi risultati della nazionale tedesca, il primato della Germania è una semplice conseguenza naturale.
E L’ITALIA?- La classifica parla abbastanza chiaro: Nei primi venti posti non c’è neanche un club italiano. Per trovare una società tricolore dobbiamo arrivare al 21esimo posto grazie all’Inter che si attesta sulle 44.962 presenze medie a San Siro. Dopo i nerazzurri il vuoto fino ad arrivare alla Roma ferma a 40 mila spettatori di media, al 30esimo posto. Dati desolanti che fanno capire come il calcio italiano attragga sempre meno spettatori allo stadio. Se si pensa che prima di squadre come Inter e Roma ci sono club come Newcastle (quest’anno retrocesso in Championship) Feyenoord, Werder Brema e Sunderland, il dato si fa ancora più preoccupante. In Italia, ormai questa non è più una novità, gli stadi sono vecchi e poco confortevoli. Se a questo uniamo una sempre minore competitività del campionato e una serie di disposizioni normative come le barriere all’interno delle curve dello Stadio Olimpico o il divieto di effettuare alcune trasferte per determinate tifoserie, lo spettacolo che in questi ultimi anni sta regalando la Serie A è a tratti deprimente. Stadi vuoti, partite noiose, competitività limitata: Un mix che può essere letale per il calcio italiano sempre più lontano dai fatturati e dallo spettacolo che negli ultimi anni regalano i maggiori campionati europei come Premier e Liga.