La settima meraviglia è arrivata, in quella che, al suo termine, diventa una stagione storica. Con la conquista del sesto scudetto consecutivo (il settimo non consecutivo) quella 2016-2017 è la stagione più vincente della storia del Milano Quanta: Supercoppa, Coppa Italia, Coppa FIHP, e ora lo Scudetto. Quattro trofei in una stagione, cui si aggiunge la formativa esperienza europea disputata a Valladolid conclusasi con un settimo posto. Trionfo finale, in una serie per lo Scudetto che era iniziata forse nel peggiore dei modi, con una sconfitta per 8-5 tra le mura amiche, a favore del Cittadella. Saltato il fattore pista, il Milano Quanta ha tirato fuori gli artigli ed ha saputo imporsi in tutte le gare successive, alzando al cielo, giovedì sera, il quarto trofeo stagionale, ottenuto grazie al supporto di due aggiunte all’organico dal mondo dell’hockey ghiaccio: Nicola Fontanive, alla terza stagione col Quanta, e Andreas Lutz, entrambi ben amati a Milano, visti i loro trascorsi all’Hockey Milano Rossoblu, più Ingemar Gruber, da Merano. Per Fontanive, è il coronamento di una vita di dedizione all’hockey, che ora giunge al suo termine. Il trentenne andrà negli Stati Uniti per iniziare una nuova vita con la moglie. Il Presidente Umberto Quintavalle, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, era comunque sicuro anche di questo trofeo: «vinceremo le prossime tre partite perché siamo i più forti». La squadra ha risposto al meglio, con un 6-0 in gara 2, aprendo le porte al sesto scudetto consecutivo. Una stagione importante, ancora ricca di grandi conquiste, nonostante diversi cambiamenti a inizio stagione, a partire dal coach Luca Rigoni, che da ex giocatore si è calato in fretta nella realtà del pancone, diventando un punto di riferimento capace di guidare un gruppo ben amalgamato tra giovani e uomini d’esperienza, dove l’alchimia ha funzionato al meglio. L’allenatore è già stato confermato per la prossima stagione, e nella lista degli acquisti, c’è il sogno Tobia Vendrame, diciottenne del Cittadella, vera e propria promessa dell’hockey inline, capace di dare del filo da torcere al Quanta durante la finale scudetto. Tra i veneti si è anche distinto lo statunitense Kelly Spain. Un’altra stagione al vertice per i rossoblù, con il fondamentale supporto da parte dei giovani e anche dei nuovi innesti, come il toscano Barsanti, coraggioso nel giocare con un dito rotto in occasione dell’ultima partita (fonte, La Gazzetta dello Sport). Per il futuro occorre insistere di più sul cammino Europa, ma il palmarès di 16 trofei conquistati negli ultimi cinque anni, può ben rendere orgoglioso il tifo milanese e il Presidente. Il Quanta, nel frattempo, continua ad essere la più importante realtà italiana dell’hockey inline, in un impianto all’avanguardia come il Quanta Club. Un’altra importante novità della stagione, è stato il coinvolgente appuntamento settimanale con Overtime, la trasmissione a tinte rossoblù condotta da Giorgio Prando, capace di fornire un perfetto servizio informativo a tutti gli appassionati, con interviste, highlights e analisi approfondite.
Una stagione più che positiva per tutto l’hockey milanese: doblete dell’Hockey Milano Rossoblu, sul ghiaccio, con Coppa Italia e Serie B conquistate in poco più di un mese, e quattro trofei per l’HC Milano Quanta, spalmati lungo l’intera stagione. Il primo, arrivò ad ottobre, in occasione della Supercoppa vinta al Quanta Village contro il Cus Verona. Adesso, è tempo di Nazionale. Il Blue Team dell’hockey su ghiaccio è retrocesso dalla Top Division, ma contro avversari come Russia, Svezia e Germania, sarebbe stato difficile per chiunque. Continua l’ascensore tra l’altare più e la Prima Divisione, ma con Stefan Mair, la Nazionale sta intraprendendo il giusto percorso, fondato sulle forze locali. Nell’hockey inline, l’Under 20 e l’Under 18 saranno impegnate nella Nations Cup, con i secondi che poi disputeranno anche l’Europeo di Boskovice, dal 12 al 16 luglio. A Wroclaw, in Polonia, la Nazionale Senior sarà invece coinvolta nei World Games, importante evento che sostanzialmente rappresenta le Olimpiadi degli sport non olimpionici. Dal Milano Quanta, non dovrebbero mancare i convocati. Ora, tempo di festa, prima di pensare alla prossima stagione, con un obiettivo ormai consolidato: continuare ad essere la squadra più forte d’Italia.