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Hakan Şükür e i dissidi con Erdoğan

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Il Toro del Bosforo, colui che ai Mondiali di Corea e Giappone del 2002 è entrato nella storia della competizione iridata con il gol più veloce della storia dopo soli 11 secondi nella finale per il terzo e quarto posto, contro i padroni di casa coreani, ora rischia la galera. Parliamo di Hakan Şükür, la storia vivente del Galatasaray con cui ha vinto 8 titoli nazionali ed una Coppa Uefa, il più grande attaccante della storia della Turchia, avrebbe insultato il presidente Erdoğan ed il figlio su Twitter.

I tweet incriminati non sono più disponibili, sono stati prontamente eliminati, ma ora rischia fino a 4 anni di carcere. Şükür si è difeso, negando che i tweet incriminati (il cui contenuto non è stato reso noto) fossero rivolti a Erdoğan, ma gli inquirenti non hanno accettato la sua versione dei fatti e quindi l’ex Inter è in attesa di processo.

I dissidi tra l’attuale presidente della repubblica della Turchia e l’ex stella della nazionale non nascono però in questi bollenti giorni. Hakan Şükür si è sempre interessato della propria patria e della politica internazionale, cosa che lo ha spinto a candidarsi venendo eletto in Parlamento, proprio nell’Adalet ve Kalkınma Partisi il partito conservatore di cui fa parte lo stesso Recep Tayyip Erdoğan ma nel 2013, dopo un’inchiesta sulla corruzione che aveva toccato il capo di Stato di Ankara e i suoi più stretti collaboratori, l’atleta ha voltato le spalle al presidente dimettendosi per passare tra le fila di Fethullah Gülen, principale oppositore di Erdoğan.

In questo momento Şükür si trova in California per seguire da vicino l’apertura di una scuola calcio e non si sa se tornerà in Patria per il processo che, viste le parti in causa (Stella del calcio, Presidente controverso, Turchia e Stati Uniti d’America) potrebbe essere molto più serio di quello che si potrebbe pensare.

FOTO: www.onedio.com

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