HABEMUS STADIUM, al termine di una giornata infinita per consegnare alla storia della Roma e lo stadio 2.0, riveduto e corretto. In primis, via le torri e più del 50% delle cubature. Il resto si valuterà a partire da lunedì. Ecco il nuovo progetto.
Il venerdì inizia con una notizia inaspettata: la Sindaca, Virginia Raggi, attesa in Campidoglio per le 10.30 per una conferenza stampa (non legata allo stadio) è assente. Ha avuto un malore. La prima cittadina è ricoverata al San Filippo Neri. Fortunatamente, nulla di preoccupante. L’incontro fra i proponenti (la Roma) e il Comune, fissato per le 16, slitta due volte: prima alle 17, poi alle 19. Quanto basta per far arrabbiare i tifosi radunatesi in Campidoglio. La piazza si trasforma in una vera e propria agorà. Tra esponenti di club romanista, comitati per il “sì” allo Stadio e tifosi scettici si accendono dibattiti anche piuttosto accesi.
Oggetto del contendere, Tor di Valle. La porzione di territorio che ha scritto la storia del trotto romano si è trasformato nel seme della discordia. Speculazione o progresso? L’ingegnere Daniele Lozzi abita a Decima, uno dei quartieri più interessati dal progetto della AS Roma. Daniele si fa portavoce del progetto a sostegno dello stadio per il comitato del “sì”. Ha con sé un disegno che riproduce fedelmente i progetto. É indiscutibilmente preparato sultema. La sua arringa (15 minuti tutti d’un fiato) strappa applausi alla folla.