Provate ad immergervi nella magica atmosfera di Hogwarts con Harry Potter, Hermione e Ron, i serpenti parlanti, tanti folletti, troll, maghi per insegnanti e scope volanti. Accanto a questi mettete un’orchestra di 80 elementi che suoni dal vivo. Se poi l’orchestra è quella Italiana del Cinema, allora lo spettacolo è assicurato. Grande successo infatti per il cine-concerto di “Harry Potter e la pietra filosofale”, diretto dal maestro Justin Freer, specialista del genere film with live orchestra e presidente e produttore della CineConcerts. Lo spettacolo, presentato da Marco Patrignani e Forum Music Village, è andato in scena all’Auditorium Conciliazione di Roma, dal 2 al 4 Dicembre è stato completamente sold out.
Sul palco gli 84 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema hanno eseguito dal vivo l’intera colonna sonora del 5 volte premio Oscar John Williams, in sincrono con il film proiettato su un grande schermo ad alta definizione, per intero e in italiano (con tanto di sottotitoli).
Il film concerto di “Harry Potter e la Pietra filosofale” è una vera e propria esperienza basata sul magico mondo inventato da J.K. Rowling. Ad essere portato in scena è il primo Harry Potter, quello del 2001 che segna anche l’inizio della fortunatissima e pluripremiata saga, ed è proprio la prima opera della serie a segnare il debutto della “Harry Potter Film Concert Series“, un tour mondiale lanciato da CineConcerts e Warner Bros. Il tour italiano, che vede coinvolti sul palco 80 musicisti, mostra al pubblico l’ambizioso progetto di ripresentare ogni pellicola della saga trasformata nella formula del cine-concerto.
Ma Harry Potter in concerto non è un semplice film con orchestra, ma una vera e propria immersione in un mondo magico, un’avventura indescrivibile in cui la parte acustica diventa protagonista grazie alla potenza e precisione del suono che rende vive le immagini che scorrono sullo schermo. Si diventa così parte integrante di quel mondo, si respira quell’atmosfera, quella magia e ci si dimentica di stare seduti in un cinema.
Le scene, poi, sono fenomenali: dall’inizio con le Lettere da Hogwarts in casa degli zii ‘babbani’, alla caccia al boccino d’oro sottolineato dalla velocità dei violini, alla scena della partita di scacchi, dai timpani tambureggianti, alla battaglia finale contro Lord Voldemort.
Uno spettacolo unico con numeri da record, ben oltre 6800 presenze e fan provenienti da tutta Italia, tanti in costume hogwartsiano che, nelle vesti di Harry Potter e Draco Malfoy, si sono sfidati a colpi di incantesimi sia nell’intervallo che sul finale. Particolarmente apprezzata e applaudita l’Orchestra Italiana del Cinema, soprattutto sui titoli di coda durante i quali è diventata protagonista assoluta nei 12 minuti dell’Hedwig’s Theme, seguita da lunghissimi applausi.
E già si pensa al 2017 che vedrà in scena “Il gladiatore in concerto”.