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Giocare in borsa: come scegliere piattaforme per operare in sicurezza
Il trading online è un settore in forte crescita, infatti negli ultimi anni sono aumentati in maniera considerevole sia il numero di trader sia i volumi di scambi. In questo campo operano ben 242 società autorizzate in Italia, secondo i dati della Consob aggiornati al 2019, con una crescita sensibile rispetto al 2018 quando le aziende specializzate erano appena 132.
Allo stesso tempo, l’attività di monitoraggio dell’Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari fa registrare numeri importanti nella lotta alle truffe, con 345 siti web illegali oscurati dalla Consob a partire da luglio 2019. Soltanto il 7 dicembre sono state avviate le procedure per il blocco di 5 portali di trading non abilitati, dove venivano proposti servizi finanziari in modo abusivo.
Per fare trading online in sicurezza, dunque, è indispensabile rivolgersi solo ed esclusivamente a broker autorizzati, società affidabili in possesso di licenze europee e controllate dalla Consob. Per una maggiore consapevolezza è possibile consultare la guida sulle piattaforme sicure per giocare in borsa presente sul portale specializzato Giocareinborsa.net, che offre suggerimenti e recensioni sempre aggiornate sui migliori broker certificati. Ad ogni modo, ecco alcuni consigli utili per non cadere in truffe e raggiri.
Quali sono le piattaforme finanziarie autorizzate in Italia
Per investire sui mercati finanziari in modo indipendente è necessario aprire un conto di trading, rivolgendosi a una banca , una SIM (Società di Intermediazione Mobiliare) oppure a un broker online. La maggior parte dei trader preferisce proprio i broker, in quanto sono società altamente specializzate nei servizi di trading, in grado di offrire con piattaforme evolute, prezzi competitivi, funzionalità specifiche per l’analisi tecnica e un’ampia scelta di prodotti finanziari e asset.
Prima di aprire un conto di trading è fondamentale verificare che la società sia autorizzata, realizzando alcuni controlli abbastanza semplici. Innanzitutto l’azienda deve indicare la licenza posseduta, in questo modo è possibile valutare la veridicità dell’abilitazione presso l’organismo che ha rilascio l’autorizzazione. Inoltre si possono eseguire dei controlli sul sito della Consob (http://www.consob.it/web/investor-education/come-riconoscerli), accertandosi dell’esattezza delle informazioni e dell’assenza di segnalazioni negative sul broker.
Per maggiore sicurezza è importante valutare le opinioni degli esperti, consultando le guide dei siti autorevoli sul trading online e gli investimenti, per comprendere il giudizio dei professionisti sul broker individuato con il quale si vorrebbe collaborare. Infine è possibile leggere anche le recensioni degli utenti, per capire come i clienti del broker valutano il servizio proposto dall’operatore finanziario.
È indispensabile sapere che in Italia, al momento, possono offrire servizi finanziari autorizzati soltanto le società italiane, oppure quelle europee con o senza succursale nel nostro Paese. Al contrario, non esistono aziende extracomunitarie abilitate secondo le indicazioni della Consob, quindi non sono disponibili società extra UE e in tal caso bisogna prestare la massima attenzione contro le truffe.
I segnali di allarme per riconoscere un broker non sicuro
Le autorizzazioni sono fondamentali per essere sicuri di affidarsi a un broker abilitato, tuttavia esistono anche altri segnali di allarme che aiutano a difendersi contro le truffe. Si tratta in particolare di aspetti ingannevoli, attraverso l’uso di una comunicazione fuorviante che porta i clienti a investire con una falsa percezione del rischio, ad esempio facendo leva sulla semplicità del trading, oppure su quanto sia facile guadagnare senza sforzo e velocemente.
Naturalmente nessun broker può garantire i rendimenti, né la sicurezza di recuperare i soldi persi con attività d‘investimento precedenti, promettendo ritorni economici elevati senza nessun tipo di collegamento con la realtà. Allo stesso modo il sito web deve fornire tutte le informazioni necessarie in modo chiaro ed esaustivo, indicando le modalità di deposito e prelievo, le tabelle dettagliate con le commissioni e il rispetto delle norme sulla privacy.
In presenza di portali poco trasparenti è necessario svolgere controlli più approfonditi, in quanto è un approccio che può indicare la scarsa professionalità del broker o una vera truffa. Il trading online offre senza subbio enormi potenzialità per chi vuole investire in modo autonomo, tuttavia bisogna proteggersi contro gli operatori illegali e usufruire soltanto dei servizi dei broker autorizzati.