Football Leaks, l’inchiesta internazionale sugli acquisti dei calciatori che potrebbe scatenare un uragano sul mondo del calcio, non ha solamente tirato in ballo le modalità e trattative nascoste da parte dei club ma ha anche reso noti alcuni dei contratti fatti firmare dalle società ai nuovi acquisti che hanno al loro interno particolarissime clausole da rispettare.
Rafael Van der Vaart, ora al Midtjylland, ad esempio è stato “costretto” dall’accordo firmato con il Betis a non indossare scarpe di colore rosso; colore troppo vicino ai rivali cittadini del Siviglia. Mario Balotelli, invece, ai tempi del Liverpool firmò un contratto che prevedeva 1 milione di sterline di bonus nel caso in cui il turbolento giocatore italiano non venisse espulso più di tre volte per comportamenti violenti, non usasse linguaggi o gesti offensivi e soprattutto non sputasse su avversari o altre persone.
Una delle postille più umoristiche riguarda l’ex difensore della Fiorentina Matija Nastasic, ora allo Schalke 04, che prevedeva il divieto assoluto di indossare scarpette non griffate Adidas. L’unica soluzione per il giocatore serbo di far cadere questo obbligo sarebbe quella di dimostrare di non poter calzare quella specifica marca di scarpe per ragioni mediche. Particolare e al contempo patriottica è, invece, la clausola presente sul contratto del difensore del Barcellona Thomas Vermaelen, in questa stagione in prestito alla Roma, che invita il calciatore belga a sforzarsi di imparare la lingua catalana e ad integrarsi al meglio negli usi e costumi della società della Catalogna.
Condizioni prettamente commerciali quelle presenti sul contratto di Neymar. Il funambolico attaccante brasiliano, infatti, ha firmato un contratto con la Panini che prevede l’incasso da parte del giocatore 50mila dollari per autografare 600 figurine raffiguranti il suo volto, ovvero 83,3 dollari per ogni firma. Analogo accordo con il famoso produttore di stickers è presente anche sul contratto di Cristiano Ronaldo.
Pubblicitaria non per la società ma per se stesso, è invece la particolare clausola sulla stipula del difensore Daniel Agger trasferitosi dal Liverpool al Brondby nel 2014. Il calciatore danese ha creato, insieme al fratello e ad un amico, una società che si occupa di gestire le acque reflue nella città di Hvidovre; la “Kloagger“, fusione tra Agger e Kloak che nel linguaggio danese significa fogna. Tra il difensore e la squadra è stato dunque siglato un accordo che prevede l’esposizione di un cartellone pubblicitario della Kloagger ogni qualvolta il Brondy giochi in casa.
Queste sono le clausole più fantasiose uscite fuori da Football Leaks che ogni giorno rende noti nuovi ed interessanti particolari riguardanti le operazioni finanziarie dei club di calcio e mette sempre più nei guai le stesse, ree di aver commesso diversi sotterfugi per scampare agli sgravi fiscali durante l’acquisto di giocatori.
Va bene ricordare “le farse” del mondo, dove in pratica “non esistono regole”. Basta che girino i quattrini, si puo’ avere qualunque “clausola”.
Ma vogliamo fare un’ inchiesta degna di questo nome per vedere se questo “mondo dorato” per pochissimi sappia cosa siano “le regole”?
Forse sarebbe il caso di far sapere alla gente comune se i boss del calcio nazionale e mondiale (tanto sono tutti della stessa pasta, anche perche’ gli conviene decisamente) pagano le tasse, quanto siano “protetti” gli ingaggi degl’ attori piu’ osannati da leggi che nessuno conosce?