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Flop Italia: gli azzurrini dell’Under 21 sono sopravvalutati?

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Flop Italia: gli azzurrini dell’Under 21 sono sopravvalutati?

La Nazionale Italiana Under 21 è uscita dall’Europeo che si disputando sul proprio territorio, dopo il “biscottone” tra Francia e Romania. Le aspettative alla vigilia erano sicuramente più alte alla luce della considerazione che il gruppo selezionato da Luigi Di Biagio aveva ottenuto da media e addetti ai lavori. L’eliminazione degli azzurrini, oltre a ridimensionare il contributo di Di Biagio nei sei anni di conduzione tecnica, rimette brutalmente in discussione previsioni e analisi sul reale valore di alcuni giocatori italiani.

Certo, la formula di questa manifestazione era quella che era, e aver vinto contro i campioni in carica della Spagna e non passare il turno con 6 punti e una sconfitta arrivata un po’ per caso contro la Polonia non rappresenta un fallimento totale ma, in una fase storica avara di soddisfazioni e di buoni risultati internazionali per tutto il movimento professionistico del calcio italiano, l’eccessivo entusiasmo per qualche giocatore discreto, ma ancora acerbo, ha forse obnubilato menti e occhi generando confusione e inutili illusioni.

Per il sito specializzato Transfermarkt.it il valore totale di mercato della Nazionale Under 21 è di 415 milioni di euro. Tra i 23 giocatori selezionati dal commissario tecnico spiccano le valutazioni di Moise Kean e Nicolò Zaniolo, entrambe di 40 milioni di euro. I due hanno dimostrato nei rispettivi club di appartenenza (Juventus e Roma) di avere le carte in regola per diventare buoni calciatori, ma è sicuramente ancora presto per considerarli fenomeni. La loro fase di maturazione dovrà necessariamente superare molte tappe, tra cui quella del rispetto delle regole (prima di Italia-Belgio sono stati puniti da Di Biagio per essere arrivati in ritardo al ritiro).

 Il giocatore con la valutazione più alta è Federico Chiesa. Il fiorentino, figlio d’arte di un padre che nel periodo d’oro degli attaccanti italiani era dietro solo a nomi di assoluto valore, sembra attualmente l’unico ventunenne realmente in grado di poter superare l’asticella che separa i buoni giocatori dagli ottimi. Transfermakt lo valuta 60 milioni di euro, una cifra realistica se si considera che l’attaccante è già nel mirino di grandi squadre come Juventus e Real Madrid. Abbastanza considerevole anche la valutazione di Nicolò Barella che si attesta intorno ai 36 milioni di euro. Il centrocampista cagliaritano non a caso è a un passo dal trasferimento all’Inter per una cifra che potrebbe sfiorare i 50 milioni di euro tra cash, bonus e contropartite tecniche.

 Di poco inferiore (35 milioni di euro) il valore di mercato di Lorenzo Pellegrini secondo Transfermarkt. Il romanista è meno appariscente e “mediatico” dei suoi colleghi quotati, ma può ancora migliorare abbinando sostanza e qualità al suo gioco nella zona nevralgica del campo. Ammonta a 28 milioni di euro, una cifra non certo trascurabile, la valutazione di Patrick Cutrone, attaccante del Milan che in questa stagione ha trovato poco spazio in squadra. Tocca quota 22 milioni di euro il valore di Gianluca Mancini difensore centrale dell’Atalanta dei miracoli. Uno dei nuovi nomi più gettonati del momento è quello di Sandro Tonali, centrocampista diciannovenne definito da alcuni media come il nuovo Pirlo. E’ di 26 milioni di euro la sua valutazione di mercato del bresciano che però non ha ancora giocato una partita in Serie A.

Insomma, lo sappiamo che i prezzi li fa il mercato, che dall’affare Neymar ha impennato in generale le quotazioni dei giocatori, ma forse qualche considerazione un po’ troppo avventata, a posteriori andrebbe almeno in parte rivista.

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