Si continua a scavare nel mondo della FIFA e si continua a trovare del marcio. Dirigenti ed arbitri corrotti, sorteggi truccati, partite-fixate. La credibilità della massima federazione mondiale è ai minimi storici e questo gigantesco palloncino rischia di scoppiare presto.
DRAW-FIXING: La confessione di Platini
In settimana l’ex capo della UEFA Michel Platini ha ammesso clamorosamente una “piccola trappola” nel sistemare il sorteggio per assicurarsi che Brasile e Francia non potessero incontrarsi fino alla finale della Coppa del Mondo 1998. “Avevamo organizzato tutto, se noi fossimo finiti primi nel nostro gruppo e il Brasile primo nel suo, le squadre non si sarebbero incontrate prima della finale”.
La rivelazione giunge in un momento in cui Platini è bandito dal calcio per aver ricevuto un “pagamento sleale” di circa 1.5 mln di euro quando era a capo della UEFA, dall’ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, caduto in disgrazia.
Platini ha continuato: “Eravamo il paese ospitante, non ci saremmo preoccupati di organizzare il Mondiale in casa se poi non avessimo avuto modo di usare qualche piccolo trucchetto. Pensate che gli altri paesi organizzatori non facciano lo stesso? Una finale Francia-Brasile era il sogno di tutti”.
FIFA-GATE:
La FBI ha scoperchiato tutto il sistema corrotto della massima federazione calcistica mondiale: dalle mazzette del Marocco per organizzare i Mondiali del 1998, poi andata alla Francia, alla prima candidatura in tandem di Corea e Giappone nel 2002 che grazie agli arbitri, Byron Moreno su tutti, riuscirono ad andare avanti, passando poi per quelli del 2006 in Germania dove il governo tedesco per spostare voti regalò un carico di armi all’Arabia Saudita così come le grandi aziende tedesche che aumentarono gli investimenti in Asia per avere voti a favore.
Al momento della votazione la strana astensione del candidato neozelandese in barba alla volontà dell’intera Oceania di appoggiare i rivali dei tedeschi il Sudafrica. Quattro anni dopo tocca proprio al Sudafrica che stavolta per evitare sorprese caccia il cash, 10 mln di euro, per comprarsi l’assegnazione che però inguaia Blatter. Eccoci al presente con Russia 2018 e quelle microspie negli uffici della federazione inglese da parte dei Russi che compravano e ungevano a destra e a manca e creano anche uno scambio di voti con il Qatar.
Scambio di voti che ha fatto il suo lavoro visto che è proprio il Qatar il paese ospitante dell’edizione del 2022 ma che è costato al braccio destro di Blatter, bin Hammam, la squalifica a vita.
ARBITRI CORROTTI:
La FIFA ha bandito a vita un arbitro saudita prima della Coppa del Mondo per il suo tentativo di truccare una partita, ha annunciato la federazione calcistica del paese. L’arbitro Fahad Al-Mirdasi era stato elencato tra i funzionari della Coppa del Mondo FIFA 2018. In una dichiarazione la Federcalcio saudita (SAFF) ha dichiarato che il funzionario ha tentato di combinare una partita e, pertanto, è stato bandito dal calcio a vita. La partita in questione è quella tra Al-Faisaly e Al-Ittihad della King’s Cup. L’ormai ex direttore di gara ha ammesso la sua colpevolezza. Il caso del fischietto saudita è solo uno degli accertati in un mare di sospetti.
MATCH-FIXING
Piaga sempre più dilagante dello sport, l’oppurtunità di grandi guadagni ha portato molti a passare al lato oscuro della forza. Il sospetto che già in passato sia successo proprio ai Mondiali è vivo ma mai nessuno è voluto andare fino in fondo. Questione diversa quella riguardante l’imminente futuro con i bookmakers che sono già in allerta, parola degli esperti, onde evitare partite combinate. Il discorso è semplice: alcune nazionali si sono qualificate ma le federazioni non hanno né soldi per i giocatori né tanto meno per gli alberghi. Combinare un match per questi paesi diventa prima di una questione di lucro una questione di sopravvivenza.