Una notizia curiosa giunge in questi giorni dall’Inghilterra: il Football Club United of Manchester, club fondato nel 2005 da un gruppo di tifosi del Manchester United assolutamente contrari alla gestione dell’americano Glazer (colpevole, secondo i vecchi fan dei Diavoli Rossi, di aver creato un eccessivo ‘buco’ nelle casse societarie a causa dei milioni di sterline gettati alle ortiche ogni anno per trasferimenti folli), sarà con ogni probabilità costretto a chiedere aiuti finanziari extra per non chiudere il bilancio in grave perdita.
Ai soci del club è stato chiaramente detto: “I nostri progetti finanziari sono in ritardo rispetto a quanto ci aspettassimo a questo punto della nostra storia“.
“I vertici della società, pertanto, ritengono giusto avvertire i membri dell’FC United of Manchester che probabilmente saranno costretti a richiedere un ulteriore sforzo economico per evitare un grave rosso nel bilancio societario. Siamo in una situazione critica dal punto di vista finanziario“.
Il club mancuniano si sta rapidamente dirigendo verso una perdita tale da non potersi permettere neppure la conclusione dei lavori previsti presso Broadhurst Park, impianto dove l’FC United of Manchester gioca le proprie partite casalinghe.
Tra i motivi che hanno portato ad una situazione così complicata, sono stati elencati ufficialmente: ‘struttura del personale del tutto inadeguata per gli obiettivi preposti inizialmente‘ ed ‘un piano finanziario per le stagioni sportive a partire dal 2015-16 senza dubbio irrealistico‘.
E dire che in estate i vertici della società avevano pure tentato di porre rimedio alla situazione in extremis, stravolgendo la dirigenza: una decisione evidentemente non sufficiente per salvare una barca che pare affondare sempre più.
In un passato neppure troppo remoto, invece, dichiarazioni ufficiali rilasciate dal board del FC United of Manchester evidenziavano un certo ottimismo per il futuro finanziario del club.
Com’è possibile, dunque, che la situazione sia precipitata in modo così rapido? Due le ragioni principali; entrambe legate strettamente alla sfera economica: il drastico calo di presenze registrato a Broadhurst Park (impianto costato peraltro ben 6.3 milioni di sterline), dove si è passati da una media di 3,208 spettatori ad una di 2,440 ed il mancato passaggio al tabellone principale della FA Cup, che avrebbe portato come minimo 150,000 sterline in più nelle casse del club.