La notizia è recentissima: l’Olympic Council of Asia (OCASIA) ha annunciato ufficialmente l’ingresso degli eSports (che tutti noi conosciamo come videogiochi) nei Giochi Asiatici del 2022 che si terranno ad Hangzhou, in Cina. Molti potrebbero domandarsi cos’hanno da “spartirsi” gli atleti reali con quelli da tastiera o da joystick, la realtà però è proprio questa: all’interno delle normali competizioni sportive gli eSport si stanno integrando rapidissimamente. Non si sa ancora quali giochi parteciperanno, ma questi saranno considerati validi per la salita al podio e per l’assegnazione di medaglie. Inutile dirlo, enorme è stata la felicità dei gamers che finalmente si vedono riconosciuti come atleti a tutti gli affetti. Già da qualche tempo infatti, ogni giocatore virtuale, in relazione alla “categoria” sportiva a cui appartiene può anche tesserarsi: proprio come uno sportivo vecchio stampo.
L’evento olimpico del 2022 è la seconda manifestazione sportiva più numerosa del mondo dopo i giochi olimpici veri e propri, di cui rappresenta un evento circoscritto al solo territorio asiatico. C’è da precisare però che già nell’edizione del 2018 dei giochi che si svolgerà in Indonesia, gli eSport saranno presenti come sport “dimostrativo”. L’enorme successo – a detta di esperti e appassionati – deriverebbe dall’enorme diffusione che gli eSport stanno avendo, fra i più giovani ma anche fra gli adulti. Come ha dichiarato in un comunicato stampa (riportato da diversi giornali orientali) Ahmad Fahad Al-Sabah, presidente dell’OCA “L’Organizzazione proseguirà nel suo impegno per lo sviluppo e la promozione degli sport asiatici. Non vediamo l’ora di scoprire le idee lungimiranti di Alisports e come si applicheranno al settore degli eSport”. Dichiarazioni – queste – importantissime nel percorso di crescita degli eSport e dei videogiochi, probabilmente trampolino di lancio per il successo futuro del settore. Al momento non è chiaro su quali titoli si sfideranno gli atleti digitali ma è stato rivelato da fonti certe che, in occasione degli Asian Indoor and Martial Arts Games (AIMAG) che si svolgeranno a settembre in Turkmenistan, i giochi coinvolti saranno Fifa 17, Moba (Multiplayer Online Battle Arena) e RTA (Real Time Attack).
Dobbiamo aspettarci l’arrivo degli eSport nei prossimi giochi olimpici mondiali? Magari già a Tokyo 2020? Per ora è ancora tutto molto sfumato ma c’è da sottolineare un’evidenza: questa è la prima volta che le discipline elettroniche vengono inserite nel programma ufficiale di una manifestazione riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Da non sottovalutare nemmeno il ruolo che in questa faccenda ha avuto Alibaba, uno dei colossi economici della Cina, che nel 2016 aveva annunciato di aver stretto una partnership con la Federazione Nazionale degli sport elettronici, investendo nel progetto circa 150 milioni di dollari. Il processo di canonizzazione degli eSport all’interno delle manifestazioni sportive più amate e conosciute sembra essere ormai vicino alla sua conclusione. Chi ama mettersi alla prova attraverso i giochi elettronici piuttosto che in un campo da calcio, in uno da basket, da tennis o in acqua, può finalmente iniziare a sorridere di felicità.