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Emigrante Fútbol Club: 10 squadre fondate da italiani in Australia

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Emigrante Fútbol Club: 10 squadre fondate da italiani in Australia

Pur essendo a quasi 15 mila chilometri di distanza dalla nostra Penisola, l’Australia è un paese molto caro agli italiani per via dei flussi migratori che, nel corso della storia, hanno portato migliaia di compaesani a trasferirsi nella terra dei canguri e che oggi vede la presenza massiccia di una comunità italo-australiana perfettamente integrata e che ogni anno si consolida con nuovi arrivi. In questo contesto, il calcio ha svolto un ruolo fondamentale nell’aggregare tutte quelle persone che lasciarono la propria terra d’origine per iniziare una nuova vita dall’altra parte del mondo. E l’importanza del pallone è tangibile nelle innumerevoli squadre fondate proprio dagli emigrati italiani. 

Italiani, esportatori di calcio 

L’Australia è certamente il paese che ospita il maggior numero di squadre di calcio fondate di emigrati italiani. Dopo aver passato in rassegna Brasile e Argentina, in questa puntata di Emigrante Fútbol Club scopriremo alcuni dei principali club italiani fondati dall’altra parte del mondo, senza la velleità di volerli elencare tutti né di ricostruire dettagliatamente la complicata storia di squadre che hanno contribuito enormemente allo sviluppo del movimento calcistico in Oceania.

MARCONI STALLIONS

Nel 1956 più di cento membri della comunità italiana della Western Sidney fondarono il “Club Marconi”, circolo sportivo principalmente dedito alle bocce e intitolato all’uomo che “connesse l’Australia col resto del mondo”. Pochi anni dopo il club si dotò anche di una squadra di calcio, che negli anni ’70 vinse più volte la massima serie del New South Wales, massimo trofeo raggiungibile in assenza di una competizione nazionale.
Nel 1977 i Marconi Stallions fondarono assieme ad altre tredici squadre la National Soccer League, primo campionato di calcio a livello nazionale in Australia, nel quale giocarono fino alla sua dissoluzione nel 2004.  Lo vinsero per quattro volte, avvalendosi per decenni del sostegno di alcune migliaia di tifosi.

Tra gli aneddoti che più recentemente hanno legato gli Stallions all’Italia, va certamente citata la militanza nel club di Roberto Vieri e del figlio Christian: il primo all’età di 33 anni andò a chiudere la carriera in Australia, il secondo invece giocò le prime partite a calcio proprio con il club italo-australiano.

Oggi gli Stallions giocano in terza divisione. Le rivalità più sentite sono quelle contro i greci del Sidney Olyimpic e i croati del Sydney United 58, ma riscuote grande seguito anche il derby contro le “tigri” italiane dell’APIA Leichhardt.

A.P.I.A. LEICHHARDT TIGERS

L’Associazione Polisportiva Italo-Australiana fu fondata nel 1954 a Leichhardt, a Sidney, dove è ancora di base. Sul proprio sito si definisce un club di origine italiana, con influenze inglesi e scozzesi. Come gli Stallions, anche l’APIA ha primeggiato alcune volte nel campionato regionale, fino alla nascita della NSL, che ha vinto solo nel 1987. Il club può vantarsi di essere l’unica squadra di calcio dell’Oceania ad essere regolarmente invitata da 15 anni al Torneo di Viareggio. Purtroppo per loro, l’edizione 2017 sarà la prima a cui non parteciperanno, per via del contrasto tra il calendario locale e la prestigiosa competizione giovanile.

BALCATTA FC

Nel 1977 un gruppo di giovani siciliani iniziò a ritrovarsi la domenica pomeriggio per giocare a pallone nel parco della chiesa di St. Lawrence a Balcatta, nei sobborghi di Perth. Nel giro di poco tempo crebbe sia il numero di aspiranti calciatori che quello degli spettatori, tanto da indurre i ragazzi a fondare un vero e proprio club. Quasi tutti i calciatori erano originari di Ucria, un piccolo comune montano in provincia di Messina, pertanto si decise che il simbolo della squadra sarebbe stato l’Etna.

Nacque così il Balcatta Etna Soccer Club, che oggi ha perso la connotazione italiana nel nome (Balcatta è infatti il nome aborigeno della zona), ma non nello stemma e soprattutto nella gestione del club. Basta dare un rapido sguardo al consiglio direttivo per rendersene conto: Carlino, Poncini, Alessandrino, D’Orazio, Luca, Scaravaci, D’Alonzo, Petrilli, Pergoloni, D’Opera, Valentino sono tutti cognomi che ancora testimoniano l’identità italiana degli “etnei d’Australia”.

Nel 1987 il Balcatta si fuse con il Perth Azzurri e l’East Fremantle Tricolore per dar vita al Perth Italia Soccer Club: tuttavia, la triplice squadra italiana non fu accettata nella divisione nazionale, al che seguì la fuoriuscita dei siciliani.

ESSENDON ROYALS 

Nel 1959 un numeroso gruppo di triestini residenti ad Essendon, sobborgo di Melbourne, fondò l’Unione Sportiva Triestina Soccer Club. Maglia, stemma e colori ricalcavano perfettamente quelli dell’omologa squadra italiana. In seguito a numerose fusioni il club ha perso il nome originale, ma mantiene un’identità visiva strettamente legata alla squadra alabardata.

MERRIMAC FC

Nel 1962 l’italiano Tony Cecco arrivò in Australia a bordo della nave “Flaminia”. Per i primi anni tagliò la canna da zucchero come tanti suoi connazionali, per poi dedicarsi alla costruzione di ponti nello stato del Queensland. Una decina di anni dopo Tony si iscrisse al Broadbeach Soccer Club nella città di Goald Coast, nel quale giocavano numerosi italiani, ma già nel 1975 decise di fondare una squadra di identità marcatamente italiana. Il 7 giugno del 1976 un gruppo di 27 italiani fondava il Goald Coast Italo-Australian Club, con un capitale iniziale di 270 dollari. Oggi il Merrimac ha preso il nome dalla zona della città in cui è situato, ma, come si legge dal sito, rivendica ancora le proprie radici: “Il nostro passato e le nostre radici etniche saranno sempre onorati e ricordati, perché fanno parte della nostra storia”.

 

SORRENTO FC

Anche se non fondato direttamente da italiani, il club merita una menzione almeno per il nome. Fu infatti creato nel 1972 dai genitori degli alunni della scuola primaria “Sorrento”, che a sua volta prende il nome dalla zona di Perth in cui si trova. Non è tuttavia certo se siano stati degli italiani a dare il nome di Sorrento al sobborgo. Oggi The Gulls (i gabbiani) si sono spostati in un’altra zona e annoverano anche qualche atleta di origine italiana.

SUBIACO AFC

Come il Sorrento, anche questo club rappresenta una zona di Perth dal nome italiano. Tuttavia, abbiamo informazioni più precise sull’origine del toponimo. Nel 1851 un gruppo di monaci benedettini fondò New Subiaco, in onore del comune italiano in cui visse per oltre trent’anni San Benedetto, con cui è tuttora gemellato. I monaci iniziarono a coltivare l’olivo, che è ancora presente nello stemma della città. Il club di calcio fu fondato nel 1909 da immigrati inglesi e scozzesi, ma annoverò sin da subito anche italiani tra le proprie fila. D’altronde, sullo stesso sito della squadra è spiegato che i colori adottati dal Subiaco AFC sono quelli dell’AS Roma, in quanto club di più vicino alla città italiana di Subiaco.

ADELAIDE CITY – BRUNSWICK ZEBRAS – MORELAND ZEBRAS

Queste tre squadre, fondate tutte negli anni ’40, si rifanno a quello che è indiscutibilmente il club italiano più copiato all’estero, la Juventus. Tutte e tre nacquero col nome di Juventus, che hanno poi perso in favore del nome della località in cui operano.  L’Adelaide City, la più vittoriosa tra le tre bianconere, ha vinto la NSL tre volte tra gli anni ’80 e ’90 e la OFC League, ovvero la Champions League dell’Oceania, nel 1987. Ha inoltre organizzato un campo estivo in collaborazione con la Juventus di Torino.

A fini di completezza, elenchiamo alcune squadre rimaste fuori dall’elenco. Oltre ai già citati Perth Azzurri (oggi Perth SC) ed East Fremantle Tricolore, mancano all’appello: gli University Azzurri di Darwin, fondati nel 1994 come Darwin Azzurri; il Brisbane City FC, il cui stemma non lascia spazio ad interpretazioni; il Werribee City FC, nato come club di bocce nel 1960; gli Adelaide Blue Eagles, nati come Napoli SC nel 1958; e infine il Bayswater City SC, frutto della sacrilega fusione tra i nerazzurri del Lathlain Meazza e i bianconeri del Rosemount Juventus.

 

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