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Ecco la Europa Conference League: l’ennesimo colpo dell’Uefa ai Campionati Nazionali
Ci siamo, dalla stagione 2021-2022 il calcio europeo avrà la sua terza competizione europea per club che prenderà il nome ufficiale, dopo quello provvisorio di Europa League 2, di UEFA Europa Conference League.
Un progetto che parte da lontano, dal 2015, quando l’UEFA ha iniziato a considerare la possibilità di aggiungere una terza competizione per club, alla quale avrebbero partecipato i club delle federazioni minori e le squadre eliminate nei turni di qualificazione della UEFA Champions League e nella fase a gironi della UEFA Europa League. Nel 2018 poi l’annuncio ufficiale fino allo start che avrà luogo a partire dal 2021. Le squadre partecipanti saranno 32, con la conseguente riduzione dei club di Europa League da 48 a 32.
Esattamente come per le due competizioni maggiori, Champions ed Europa League, anche questa terza competizione avrà due percorsi per accedervi: campioni e piazzati. Nel percorso “Campioni”, prenderanno parte le squadre che hanno perso i turni preliminari di qualificazione ai gironi di Champions League e che saranno di conseguenza retrocesse in Europa Conference League.
Il percorso piazzati, invece, seguirà il tradizionale criterio del ranking UEFA comune a tutti i tornei continentali. Ogni federazione avrà tre posti eccetto per:
le nazioni dal 1º al 5º posto, che avranno un posto;
le nazioni dal 6º al 15º posto, che avranno due posti;
le nazioni dal 51º al 55º posto, che avranno due posti;
Il Liechtenstein avrà solo la vincitrice della coppa nazionale, dato che non organizza un campionato nazionale.
La fase a gironi vedrà otto gruppi da quattro squadre ciascuno, e sarà seguita da ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finale. Le prime classificate di ogni girone accedono direttamente alle fasi ad eliminazione. Un ulteriore turno prima degli ottavi vedrà invece affrontarsi le seconde dei gruppi di Europa Conference League e le terze di Europa League.
Il vincitore della Europa Conference League staccherà il pass per la successiva edizione di Europa League.
Come è facile evincere, questa competizione servirà sia per vendere più diritti televisivi sia per dare lustro e vetrina a squadre e federazioni in secondo piano nel calcio europeo, tant’è che l’Italia ha solo un posto in questa competizione che spetta alla sesta qualificata in campionato.
In totale si disputeranno 141 partite in 15 settimane di gare. Tutte il giovedì, nei due orari che a partire dal 2021 si applicheranno anche in Champions: 18.45 e 21.
Insomma, la via della UEFA è tracciata e dopo la Super Champions League che ha già generato molte polemiche e dure contestazioni, ecco arrivare l’ennesimo trofeo che mette il bastone tra le ruote dei Campionati nazionali, ridotti sempre più a tornei di “allenamento” e sempre meno appetibili, in vista dei palcoscenici più importanti e più redditizi. Con buona pace dei piccoli club che, con questo andazzo, faranno davvero fatica a sopravvivere.
Ma è il Mondo ad andare così. Figuriamoci il pallone.
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