Placeholder Photo
/

Daniele De Rossi, è sempre una questione di cuore e passione

Inizia la lettura
/
7 mins read

[themoneytizer id=”27127-1″]

Daniele De Rossi, è sempre una questione di cuore e passione

Daniele De Rossi alla fine ha deciso: almeno fino a marzo 2020, giocherà con la maglia del Boca Juniors. Proprio in queste ore si stanno infatti limando gli ultimi dettagli che dovrebbero portare l’ex capitano giallorosso a calpestare per qualche mese il campo di calcio del mitico stadio “La Bombonera” di Buenos Aires.

Una vera e propria scelta di vita per DDR che, per non tradire i tifosi capitolini, ha deciso di spostarsi in un luogo distante più di 10.000 km dalla Città Eterna pur di continuare con la sua prima passione: giocare a calcio. Troppo forti, infatti, sono stati e continuano ad esserlo tuttora l’amore e l’attaccamento di De Rossi per i colori giallorossi.

Questa sua passione, che negli anni lo hanno fatto diventare un vero e proprio emblema del concetto di romanismo, non poteva non incidere sulle scelte riguardanti il futuro lavorativo del centrocampista di Ostia. Nonostante gli scoop usciti su vari giornali nostrani, in cui si diceva che  l’ex capitano romanista fosse pronto a firmare con determinate altre squadre del campionato italiano, alla fine De Rossi ha optato per una decisione che non ha sorpreso più di tanto chi scrive. Probabilmente in questa sua scelta avrà influito anche il caloroso amore che i tifosi degli Xeneizes sanno trasmettere alla propria squadra ma anche ai propri singoli beniamini, durante ogni match giocato in casa o in trasferta. Da questo punto di vista, i supporters di una delle più importanti e decorate squadre del continente sud-americano, ricordano molto quelli della squadra giallorossa. Entrambe queste tifoserie sono tra le più calde nel panorama ultras dei rispettivi paesi. Esse si contraddistinguono anche per dei bellissimi cori con cui mostrano il loro amore infinito per quelle maglie di calcio per cui si è disposti ad ogni cosa.

Daniele, che oggi, 24 luglio, spegne ben 36 candeline essendo nato in una calda giornata di fine luglio del 1983, sarà sicuramente accolto con tutti gli onori di casa quando sbarcherà a Buenos Aires. In queste ultime ore d’altronde, anche se non vi è ancora l’ufficialità del trasferimento, sono infatti migliaia i messaggi, mandati dai tifosi del Boca impazziti, che stanno aspettando di accogliere nel loro mitico impianto un giocatore che rappresenta, sotto numerosi punti di vista, un vero e proprio tifoso con la T maiuscola in campo. E proprio ieri è arrivato il messaggio di benvenuto da parte del giocatore più rappresentativo della parte gialloblu di Buenos Aires, quello di Diego Armando Maradona.

Probabilmente questa è la degna conclusione di una storia tragica, almeno per i tifosi giallorossi, iniziata a metà dello scorso maggio quando venne annunciato il non rinnovo del contratto di De Rossi con il club di Pallotta. Da allora è stata una sequenza di eventi in cui i tifosi della Roma, con in prima fila quelli che popolano i seggiolini della Curva Sud, non hanno fatto venir meno il loro supporto al giocatore, contestando, in alcuni casi in maniera anche abbastanza forte, la stessa società americana.

Alla fine DDR, ed in questo riprendo le parole usate dal suo amico Adani, ha deciso di lasciare  “casa sua per andare nella casa del calcio”. Come non usare un termine così per descrivere un luogo calcistico magico quale la Bombonera?

I tifosi giallorossi sembrano abbastanza lieti di apprendere questa notizia. Ve lo immaginate quale sarebbe stato il loro stato d’animo nel vedere uno dei loro più amati beniamini scendere su un campo di gioco italiano con una maglia diversa da quella a tinte giallorosse? Vedendo la storia della Roma, poi, magari uno scontro con De Rossi che veste una maglia diversa si sarebbe concluso in maniera ancora più tragica. Magari l’ex giallorosso sarebbe riuscito a “purgare” la porta capitolina come avvenuto in passato con molti ex giocatori della Roma che appena incontravano la squadra capitolina si illuminavano e segnavano magari uno dei loro pochi gol in carriera. Tra gli ex più famosi non possiamo non citare un altro Capitano, Agostino Di Bartolomei che, passato al Milan, segnò proprio alla sua ex squadra.

Nel chiudere questo pezzo vogliamo augurare a Daniele De Rossi la miglior fortuna per questa nuova avventura che, almeno in caso di cambiamenti estremi dell’ultimo momento, si appresta ad affrontare in terra argentina. Per farlo vorremmo prendere spunto da alcune frasi di un famoso coro degli ultras del Boca.

Tale coro, dal titolo “Boca mi buen amigo”, si rifà ad uno spot televisivo di reclamo sociale, del 1981, contro l’abbandono degli animali, i cani per la precisione, e patrocinato dal governo argentino. Il jingle originale è accompagnato dalle parole Bobby, mi buen amigo; Bobby è il classico nome che (specialmente negli anni 80) veniva dato al cane a quelle latitudini.

Il pezzo di testo che vogliamo mettere in risalto dice: “No me importa lo que digan, lo que digan los demas, yo te sigo a todas partes, cada vez te quiero mas” ( traduzione italiana: “non mi interessa di ciò che dicono, di ciò che dicono gli altri, io ti seguo ovunque e sempre più ti amerò”).

Adelante Daniè!

 

[themoneytizer id=”27127-28″]

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articoli recenti a cura di