Sembrava dover essere un’altra estate di austerity nella massima serie nostrana ma stavolta la Juventus ha deciso di fare la voce grossa, tanto in entrata quanto in uscita, e di finire dritta nella top ten delle operazioni più costose di sempre, creando scompiglio nel calciomercato italiano ed europeo.
Per un Paul Pogba sempre più sulla via del ritorno per Old Trafford, infatti, all’ombra della Mole, dopo i già onerosi acquisti degli ex romanisti Benatia e Pjanic, è pronto ad arrivare anche Gonzalo Higuain, l’uomo dei record.
Nei giorni scorsi, il numero uno del Napoli De Laurentiis aveva affermato che non c’era altra possibilità oltre al pagamento dell’ormai famigerata clausola da 94 milioni di euro per vedere il Pipita lontano dalla città partenopea. In sostanza, il messaggio era stato: noi al tavolo per vendere il numero nove neppure ci sediamo.
Recepita la comunicazione, la Juventus ha deciso di spingere il piede sull’acceleratore ed attuare l’unico piano possibile per strappare Higuain ai rivali dell’ultima Serie A: versare la somma richiesta nelle casse del Napoli. Detto, fatto. Visite mediche effettuate a Madrid e bomber argentino pronto a vestirsi di bianconero per formare una coppia esplosiva con il connazionale Dybala.
In tutto ciò, l’addio di Paul Pogba. Da Manchester (e non solo), in molti sono ormai certi dell’accordo imminente tra i Red Devils e la società torinese per riportare il talento transalpino lì dove era cresciuto. 94 milioni per il Pipita e circa 120, si dice, per il ‘costoso quadro’ (per dirla alla Raiola) nativo di Lagny-sur-Mame: soltanto due operazioni di mercato che sommate abbattono il muro dei duecento milioni di euro. Incredibile.
Qualora tutto fosse confermato, sia Higuain che Pogba finirebbero dritti nella top ten dei campioni più pagati di sempre. In attesa che possa essere nuovamente stravolta, quindi, è interessante rispolverare questa speciale classifica.
Il decimo trasferimento più costoso di sempre parla (quasi) italiano. Si tratta di Kakà, prelevato dal Real Madrid nel giugno del 2009 per circa 67 milioni di euro. Il Milan aveva praticamente venduto il talento brasiliano al Manchester City soltanto nel gennaio precedente per ben 120 milioni di euro. All’ultimo, però, tutto era sfumato. C’era chi disse per il rifiuto di Kakà a trasferirsi a Manchester rispetto a Madrid (già da allora, infatti, il Real era sulle tracce del ragazzo) e chi per la voglia di Silvio Berlusconi di regalare un grande coupe de theatre ai propri tifosi, facendo vedere che il Milan era ancora vivo. A guadagnarci, comunque, alla fine sono proprio i rossoneri, visto che Kakà in Spagna sostanzialmente fallisce e dopo quattro anni torna addirittura nella capitale meneghina, regalando gli ultimi sprazzi di classe prima di recarsi negli USA.
Al nono posto c’è il nuovo ‘Dio di Manchester’ come, con la solita umiltà, si è soprannominato Zlatan Ibrahimovic. Estate 2009. L’Inter è in ritiro negli Stati Uniti ma Ibra con la testa si trova da tutt’altra parte. Vuole vincere anche in Europa e il Barcellona di Pep Guardiola, che ha appena iniziato il proprio ciclo straordinario, chiama a gran voce. Mourinho, dal canto suo, non vuole calciatori scontenti, così lo svedese finisce in Spagna per una valore totale di 69.5 milioni di euro. Con Eto’o, arrivato proprio dai catalani, ed i restanti soldi, i nerazzurri costruiscono poi una squadra imbattibile. Soltanto pochi mesi più tardi, infatti, l’Inter conquisterà il famigerato triplete, peraltro dopo aver sconfitto in semifinale proprio il Barcellona di Ibra.
In ottava posizione, un trasferimento della scorsa estate: il passaggio di Kevin De Bruyne al Manchester City per circa 74 milioni di euro. Il centrocampista belga venne adocchiato e prelevato dal Chelsea quando era poco più che ventenne. I Blues, tuttavia, alla fine non puntano mai con decisione su di lui e visto che (parole di Mou) “il ragazzo viene spesso nel mio studio piangendo perché vuole andare via” il portoghese sceglie di cedere De Bruyne al Wolfsburg. Un anno e mezzo strepitoso in Bundesliga prima del ritorno in pompa magna nel dorato mondo della Premier League. Un gran colpo, tuttavia non in grado di portare i Citizens alla conquista del titolo o della Champions League nell’ultima stagione.
Settimo posto per l’argentino Angel Di Maria ed il suo trasferimento dal Real Madrid al Manchester United, nell’estate del 2014, da 75 milioni di euro. Dopo aver conquistato la Decima nell’incredibile finale contro i cugini dell’Atletico ed aver disputato un mondiale brasiliano eccezionale, Di Maria rompe con il presidente madrileno Perez e viene frettolosamente ceduto al Manchester United del neoallenatore Van Gaal. Cristiano Ronaldo ed Ancelotti rimangono sconcertati dalla notizia ma non basta. Di Maria approda in Premier. Non riesce però ad adattarsi ai rigidi schemi di Van Gaal, tanto che in Inghilterra rimane soltanto un anno prima di essere nuovamente ceduto, stavolta al PSG.
Bisogna tornare indietro di qualche anno per quanto concerne, invece, la posizione numero sei. E’ l’estate del 2001, la Roma si è appena laureata Campione d’Italia e la Juventus, a secco di titoli in Italia da due anni, decide di esonerare Ancelotti, puntando su un cavallo di ritorno: Marcello Lippi. Una delle stelle bianconere è Zinedine Zidane, che la società della famiglia Agnelli decide però di sacrificare per rifondare praticamente la squadra. Via il francese, direzione Real Madrid, per 150 miliardi di vecchie lire (circa 75 milioni di euro) e dentro Buffon, Thuram e Nedved. Tutti felici. La Juventus tornerà a vincere in Italia immediatamente, il Real Madrid conquisterà la Nona e Zidane siglerà un gol incredibile in Finale di Champions League contro il Bayer Leverkusen.
Parli di fantasisti costosi e di mezzo c’è sempre il Real Madrid. Anche al quinto posto. Il colombiano James Rodriguez, dopo un ottimo Mondiale in Brasile nel 2014 ed una grande annata al Monaco, firma con i Blancos. Il costo? Ben 80 milioni di euro. Un colpo ad effetto tuttavia ancora da verificare; sul talento non si discute ma il rendimento nella capitale spagnola di James è stato al di sotto delle attese finora, condizionato da troppi alti e bassi.
Il quarto calciatore più costoso di sempre corrisponde al nome e cognome del ‘Pistolero’: Luis Suarez. Dopo un’annata buia, nell’estate del 2014 il nuovo Barcellona di Luis Enrique è alla ricerca di un grande bomber da affiancare a Neymar e Messi. Alla fine la spunta l’uruguagio. Al Liverpool vanno 81 milioni di euro (che peraltro verranno poi gettati alle ortiche dai Reds per calciatori improponibili). E’ l’inizio dell’ormai famosa MSN. Il trio d’attacco più forte al mondo, probabilmente uno dei migliori di sempre.
Medaglia di bronzo per Cristiano Ronaldo. 94 milioni di euro nella spendacciona estate 2009 del Real Madrid (oltre al portoghese, infatti, vennero acquistati Kakà, Benzema e Xabi Alonso) per portarlo via da Manchester. Un affare colossale tra Liga e Champions conquistate con la squadra, palloni d’oro personali e record di gol infranti ogni anno. Ben poco da aggiungere sul portoghese.
Al secondo posto, un altro madrileno: Gareth Bale. In teoria, è il gallese l’unico calciatore nella storia fino ad ora ad aver toccato la cifra mostruosa di 100 milioni di euro (vedremo tra poco il perché). 100 milioni tondi tondi finiti nelle casse del Tottenham durante l’estate del 2013. In molti parlarono di eccesso e di arroganza del Real per un calciatore poco più che ‘normale’. I risultati, però, sono sotto gli occhi di tutti. 2 Champions League conquistate in altrettanti anni, una Coppa di Spagna, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club e una media pari ad un gol ogni due partite. Che altro ribattere?
Al vertice della classifica c’è il nuovo fenomeno del calcio mondiale: ‘O Ney’, Neymar. In realtà, il suo acquisto nel 2013 dal Santos costò ufficialmente al Barcellona ‘solo’ 57 milioni di euro. Successivamente, però, si sono aggiunti vari bonus, oltre a sanzioni pecuniarie e conti da regolare con il fisco, che hanno portato il totale a quasi 112 milioni di euro.
Se Pogba passasse al Manchester United per 120 milioni di euro, come si vocifera, diventerebbe dunque il calciatore più pagato di sempre e, almeno ufficialmente, l’unico fino ad ora ad abbattere il muro dei 100 milioni di euro. Il ‘Pipita’ Higuain, invece, dovrebbe accontentarsi della quarta piazza in coabitazione con CR7. Che dire, c’è di peggio.