I club di Serie A si sono riuniti in videoconferenza per discutere del nuovo protocollo che è stato modificato con la speranza di arrivare ad una sintesi tra richieste delle società e regole dettate dal Cts. La Lega Serie A e la Figc hanno messo per iscritto le modifiche e le hanno inviate al Governo e al Comitato Tecnico Scientifico che tra domani e dopodomani dovranno dare una risposta. I nodi da sciogliere sono quattro: la quarantena in caso di positività di un calciatore (i club chiedono di isolare il soggetto interessato, mentre il resto del gruppo squadra andrà in ritiro), il ritiro delle squadre (si punta all’abolizione), la responsabilità penale dei medici (su questo punto l’Inail ha precisato che scatta solo in caso di dolo o colpa grave) e gli allenamenti senza distanziamento minimo chiesti dalle squadre. La parola ora passa al Cts, a Spadafora e al governo.

Cts e nuovo protocollo, possibile spiraglio per la Serie A
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