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Se il Covid aumenta la percentuale di giocatori da casa
La pandemia non è stata una disgrazia per tutti, ci sono alcuni settori per i quali si è rivelata essere una sorta di manna dal cielo. Si parte con tutto quello che transita dalla rete, per primi gli acquisti tramite e-commerce e marketplace vari, e si prosegue con tutta la sfera ludica, particolarmente ricercata da chi ha dovuto inventarsi qualcosa per sopperire alle tante settimane di chiusura in casa.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, durante il lock down primaverile (che non dovrebbe essere l’ultimo del 2020) è aumentato il numero dei giocatori di azzardo (fonte: AdnKronos). Risultati che sono stati raccolti da un’indagine realizzata ad Aprile su un campione di quasi 6mila cittadini contattati online per essere intervistati.
Con la pandemia cresce il gioco d’azzardo online
Si parlava ovviamente di gioco d’azzardo in rete, con particolare predilezione per il casinò online: d’altra parte le sale per il gioco fisico erano chiuse e le scommesse non praticabili, in quanto anche il calcio era fermo. Così si può spiegare il boom dei casinò online e, più in generale, di altri giochi d’azzardo sempre fruibili in rete.
A contribuire a tale crescita è stata anche la crisi economica globale: ed ancora una volta si ripete il curioso dato in base al quale, nei momenti di maggiore criticità finanziaria, si fa ricorso a strumenti che non possono essere garanzie di guadagni; un po’ quanto succede con la diffusione del gioco tra le fasce meno abbienti della popolazione, dove trova maggior terreno fertile.
Il settore del gioco registra quindi una nuova spinta confermando una tendenza positiva, già ampiamente sperimentata anche prima della diffusione della pandemia, che neanche il Decreto Dignità è riuscito ad arginare.
Decreto Dignità e portali di gioco d’azzardo
Perché a seguito di quel decreto il settore del gioco è diventato più borderline e muoversi al suo interno non è sempre facile. I portali di gioco non possono essere più pubblicizzati, viceversa sono assolutamente leciti da promuovere siti di comparazione online, come nel caso di Bonuspercasino.com.
Il tutto nasce per cercare di porre un argine alle diffusione del gioco d’azzardo, soprattutto nelle sue forme più marcate che lo portano ad essere considerato una vera e propria patologia. In Inghilterra a questo riguardo è stato sperimentato un software che ha il compito di far scattare il blocco delle macchinette o slot machine per 30 secondi nel caso in cui il meccanismo di intelligenza artificiale rilevi un comportamento eccessivo del giocatore (ne avevamo parlato in questo articolo). In Spagna è invece stata lanciata una app che consente ai giocatori di autoescludersi dall’accesso ai casinò in rete per limitarsi.
Perché cresce l’interesse verso i casinò in rete
A fronte di tutto questo si parla di un mondo in crescita, che si appresta a vivere una seconda ondata di ascesa in concomitanza con il probabile nuovo lock down: la stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato prevede per la fine 2020 un volume d’affari che supererà il miliardo di euro.
Oltre alla pandemia, ad incrementare l’interesse verso il gioco online è il livello tecnologico ormai raggiunto dalle principali piattaforme (in alcuni casi possono offrire esperienze da gioco quasi simili a quelle reali); la possibilità di sfidarsi con altri giocatori reali da qualsiasi parte del mondo grazie alla modalità live; i tanti bonus ed offerte che gli operatori mettono a disposizione. E, non ultimo, il livello di sicurezza raggiunta dalle piattaforme, ovviamente si parla di quelle regolamentate dai Monopoli di Stato, dopo che i software di prima generazione, circa un decennio fa, si erano dimostrati poco sicuri e facilmente accessibili anche da malintenzionati o virus.