A cosa serve la vitamina C: benefici e controindicazioni

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A cosa serve la vitamina C?

La vitamina C è riconosciuta come uno dei nutrienti più sicuri e efficaci, anche se la sua rinomata utilità per la cura contro il comune raffreddore non è scientificamente provata al 100%.. Ma i benefici della vitamina C sono molteplici e vanno dalla protezione contro le carenze del sistema immunitario, alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, al miglioramento della salute prenatale, ai vantaggi per le malattie degli occhi fino alla prevenzione dell’insorgere di rughe della pelle.

 Cos’è la vitamina C?

La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è necessaria per la crescita, lo sviluppo e la riparazione di tutti i tessuti del corpo. È coinvolta in molte funzioni del corpo, come la formazione di collagene, l’assorbimento del ferro, il sistema immunitario, la guarigione delle ferite, il corretto mantenimento di cartilagine, la salute di ossa e denti. La vitamina C è uno dei tanti antiossidanti in grado di proteggere dai danni causati da molecole dannose chiamate radicali liberi, nonché da sostanze chimiche tossiche e inquinanti come il fumo di sigaretta. I radicali liberi possono accumularsi e contribuire allo sviluppo di condizioni di salute come cancro, malattie cardiache e artrite.

Vitamina C: dosaggio

La vitamina C non viene immagazzinata nel corpo (le quantità in eccesso vengono escrete), quindi il sovradosaggio non è un problema. Ma è comunque importante non superare il limite massimo di sicurezza di 1.000 milligrammi al giorno per evitare disturbi di stomaco e diarrea. Le vitamine idrosolubili devono essere continuamente fornite nella dieta per mantenere livelli sani. Mangiare frutta e verdura ricche di vitamina C, meglio se crude o cotte con poca acqua in modo da non perdere parte della vitamina idrosolubile nell’acqua di cottura. La vitamina C è facilmente assorbita sia nel cibo che sotto forma di pillola e può aumentare l’assorbimento del ferro quando i due vengono mangiati insieme.

 Carenza Vitamina C

La carenza di vitamina C è relativamente rara e si osserva principalmente negli adulti malnutriti. In casi estremi, può portare allo scorbuto, caratterizzato da debolezza, anemia, lividi, sanguinamento e perdita di denti. Un recente studio pubblicato su Seminars in Preventive and Alternative Medicine ha rivelato un elenco corposo di benefici della vitamina C. “Livelli ematici più elevati di vitamina C possono fornire un livello nutrizionale ideale per la salute generale del corpo“, afferma il ricercatore Mark Moyad, dell’Università del Michigan.

 Quanta vitamina C è sufficiente?

 Nella maggior parte degli studi effettuati da Moyad e dai suoi colleghi la quantità di vitamina C assunta era di 500 milligrammi giornalieri. È un livello molto più alto della RDA di 75-90 milligrammi al giorno per gli adulti, quindi, in mancanza di molta frutta e verdura, è necessario l’apporto di un integratore alimentare di vitamina C per ottenere tutti i benefici (500 milligrammi al giorno, oltre all’assunzione di cinque porzioni di frutta e verdura).

Moyad afferma che non esiste alcun vero svantaggio nell’assumere un integratore da 500 milligrammi, tranne forme lievi di irritazioni allo stomaco. Ecco perché consiglia di assumere una forma non acida e tamponata della vitamina. “Il limite massimo e sicuro per la vitamina C è di 2.000 milligrammi al giorno (negli Stati Uniti, 1000 in Italia, ndr). L’assunzione di 500 milligrammi al giorno è quindi sicura, abbiamo molte prove“, afferma lo studioso.

Tuttavia, la portavoce dell’American Dietetic Association Dee Sandquist suggerisce di assumere principalmente frutta e verdura nella dieta prima di passare agli integratori.

 I benefici della vitamina C

Secondo Moyad la vitamina C può offrire benefici nei sistemi immunitari indeboliti a causa dello stress, una condizione molto comune nella nostra società, è inoltre il primo nutriente ad essere carente negli alcolisti, nei fumatori e negli individui obesi. Per il comune raffreddore la vitamina C potrebbe non essere una cura, ma alcuni studi dimostrano che può aiutare a prevenire complicazioni più gravi come polmoniti e infezioni polmonari. Sebbene la ricerca sia contraddittoria, uno studio sull’American Journal of Clinical Nutrition ha scoperto che gli individui con le più alte concentrazioni di vitamina C nel sangue erano associati a un rischio di ictus inferiore del 42% rispetto a quelli con le concentrazioni più basse. La vitamina C colpisce le cellule all’interno e all’esterno del corpo. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha esaminato i collegamenti tra l’assunzione di nutrienti e l’invecchiamento della pelle in 4.025 donne di età compresa tra 40 e 74 anni. Ha scoperto che un maggiore apporto di vitamina C era associato a una minore probabilità di un aspetto rugoso, secchezza della pelle e un migliore aspetto dell’invecchiamento cutaneo. Altri studi hanno suggerito che la vitamina C può anche migliorare la degenerazione maculare e ridurre il rischio di cancro e di malattie cardiovascolari.

Come arricchire la dieta giornaliera con più vitamina C

Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono gli agrumi, i peperoni verdi, le fragole, i pomodori, i broccoli, le patate bianche e le patate dolci. Altre buone fonti includono verdure a foglia verde scuro, melone, papaia, mango, anguria, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavoli, peperoni rossi, lamponi, mirtilli, zucca e ananas.

 

( Fonte https://www.webmd.com/diet/features/the-benefits-of-vitamin-c#4 )

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