Coronavirus, Il tonfo dei media sportivi
Il Coronavirus ha di fatto bloccato quasi tutto lo sport a livello mondiale. Un duro colpo che ha riguardato non solo i movimenti in se per se, ma soprattutto per il tutto ciò che orbita intorno. La Serie A cerca di ripartire perchè il danno emergente ma soprattutto il lucro cessante dettato da botteghini, sponsor e diritti TV potrebbe far crollare il castello di carte del tutto.
Se il calcio in italia è la terza industria italiana per fatturato è evidente che oltre ai calciatori e allenatori ci siano tanti altri lavoratori coinvolti. Mentre i giornali, siti, e programmi TV generalisti stanno avendo un momento florido vista la paura e soprattutto il blocco fino a qualche giorno fa di tutta la popolazione dentro casa, quelli sportivi tirano i conti di una tonfo incredibile.
A marzo, Sky Sport Uno ha perso il 56% degli ascolti nelle 24 ore rispetto a marzo dell’anno precedente. Nonostante il +40% di pubblico davanti alla Tv, gli spettatori hanno abbandonato lo sport per la tv generalista. Sky Sport 24 ad Aprile ha perso il 70% degli spettatori nell’arco delle 24 ore rispetto all’aprile scorso.
Discorso analogo anche per i quotidiani, l’alternanza tra cronaca e calciomercato è stata interrotta bruscamente dalla scure Covid-19 e così Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport sono diminuite tra il 50 e il 60% rispetto ai mesi di marzo e aprile 2019.
E’ una situazione temporanea perchè lo sport ricomincerà e il mondo tornerà a girare ma nel frattempo tutte le realtà editoriali/commerciali rischiano parecchi tagli a palinsesto e personale e come per ogni altro settore commerciale, dietro quei numeri ci sono persone, famiglie e storie.