In piena pandemia di Coronavirus è ancora l’unico paese europeo dove il campionato nazionale di calcio si gioca regolarmente. Con un mix di spavalderia e pressapochismo il presidente Alexander Lukashenko aveva tranquillizzato i suoi cittadini esortandoli ad andare avanti normalmente nella vita quotidiana ed etichettando come “isteria collettiva” le decisioni prese dal resto del continente, ma i numeri cominciano a salire anche in Bielorussia: 160 contagiati, una cifra che preoccupa cittadini, giocatori e soprattutto tifosi. Gli ultras del Neman Grodno, club della Serie A bielorussa, hanno chiesto la sospensione del campionato invitando i gruppi ultras delle altre squadre a disertare gli stadi:
“Ciao a tutti! Noi, fan dell’Fc Neman, vogliamo fare appello a tutti i tifosi del paese. La difficile situazione epidemiologica nel paese ci impone di smettere di andare allo stadio sia in trasferta che nelle partite casalinghe della nostra squadra. È difficile per noi lasciare la squadra senza tifo ma ora la cosa principale è la salute dei nostri cittadini. Invitiamo tutti i gruppi ultras della Bielorussia a questo. Restiamo a casa, riduciamo i rischi associati alla diffusione del coronavirus e proteggiamo noi stessi e i nostri cari. Chiediamo inoltre all’Abff (la Federcalcio bielorussa ndr), sotto la guida di Bazanov, di avere finalmente il coraggio e di sospendere il campionato, come è stato fatto nel resto del mondo”.