Giornate complicate in casa Milan. Ormai da tempo il club rossonero è in procinto di passare nelle mani di una cordata cinese con a capo Sonny Wu ma il closing tanto atteso per la trattativa sembra slittare ogni volta che si attende la svolta definitiva. Proprio per questo, e per un mercato ancora fermo, circa duecento tifosi della Curva Sud si sono dati appuntamento sotto Villa San Martino, storica residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore, per protestare contro la dirigenza.
Nel mirino sempre Adriano Galliani, individuato ormai dai supporters rossoneri come primo responsabile dei problemi del Diavolo. Tra i fumogeni accesi fuori al cancello della villa sono apparsi striscioni che rappresentavano tutto il dissenso dei sostenitori di Bacca e compagni. “Ora Basta” e “Vogliamo un presidente!” i più esemplificativi. Il sit in ha portato Berlusconi ad aprire le porte di Arcore ed accogliere una delegazione di tre tifosi per avere un confronto. Uno scambio di opinioni durato circa mezz’ora nella quale il numero 1 del Milan ha assicurato i tifosi sull’imminente vendita del club previa garanzia che i cinesi possano assicurare l’intenzione di investire per tornare ad avere un grande Milan. La chiacchierata sembra aver convinto i tifosi che, dopo l’uscita dei loro rappresentanti dalla dimora del Presidente, hanno abbandonato il presidio con i volti rilassati. Il Milan quindi cerca di accelerare i tempi, dopo le due settimane richieste dagli investitori orientali, per poter organizzare una stagione che si appresta ad essere una delle più complicate per il club meneghino.