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Concorrenza fin troppo leale. Le TV estere fanno i danni al calcio italiano
E’ stato definito un vero e proprio cartello, tant’è che l’Antitrust ha multato tre colossi delle televisioni per 67 mln di euro. Concordavano prima il prezzo per prendere i diritti delle gare del calcio italiano da trasmettere all’estero al minor prezzo possibile.
L’Antitrust ha multato di 67 mln di euro tre operatori, MP Silva, IMG, e B4 che prima dell’asta libera stringevano accordi tra loro per ottenere i diritti TV al minor prezzo possibile. Una sicura trasgressione della legge sul monopolio, vista la condanna, ma una pratica diffusa e consuetudinaria in ogni tipo di mercato.
In italia funziona diversamente?
L’italia, nella parte del calcio italiano, fa la vittima ma sembra un po’ “il bue che dice cornuto all’asino”. Nel Belpaese in questa stagione Sky e DAZN hanno fatto praticamente lo stesso e infatti anche loro sono stati multati dall’Antitrust per “pubblicità poco chiara e incompleta nei confronti degli abbonati”. 7 mln di multa per Sky e alcune centinaia di migliaia di euro per DAZN
Anche in altri ambiti come la telefonia, il mercato non è certo libero fino in fondo e pur non trattandosi di monopolio si tratta di oligopolio dove tutte le aziende che vendono lo stesso bene si accordano, tramite patti precedenti, quale prezzo richiedere per i propri servigi. Ecco allora che tutte le maggiori compagnie offrono, euro più euro meno, giga più giga meno, la stessa roba.
I tre operatori sono stati beccati e giustamente sanzionati, ma non ne facciamo un caso enorme passando per le vittime della situazione perchè qui si fa uguale se non peggio.
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