Che l’Italia sia un popolo di giocatori d’azzardo è indubbio. Primato europeo per soldi spesi, 474 euro a testa in un anno, paese col maggior numero di Video Lottery nel vecchio continente ma soprattutto uno Stato compiacente che da questo business guadagna 11 miliardi di euro l’anno di tasse.
Ora dopo le elezioni politiche che hanno visto trionfare il Movimento 5 Stelle qualcosa potrebbe cambiare e si potrebbe assistere ad una stretta di vite in questo senso, come da programma elettorale, ma la lobby del gioco è molto potente. Sarà scontro duro.
Abbiamo parlato spesso di come i giochi a premi siano diventati ormai una speranza per scacciare la crisi ed uscire da uno stato di semi-povertà o povertà vera e propria. I tanti soldi guadagnati da chi questi giochi li fa hanno permesso a questi individui di investire nel settore e creare giochi ad hoc per ogni categoria di cittadino: dallo studente alla casalinga, passando per il turista e finendo per mettere in palio anche le case visto che sempre più persone non hanno un tetto sulla testa.
Ecco allora che l’abitudine a “grattare e sperare” sempre più diffusa abbia fatto cogliere al balzo l’occasione a due famosissime marche di acqua: acquistando le loro bottiglie, infatti, queste ti regalano uno speciale “gratta e vinci” dove il premio non è denaro ma buoni per fare la spesa. Da una parte probabilmente un’astuta mossa di marketing, dall’altra il continuare imperterriti a battere sul ferro sempre caldo della fragilissima psicologia umana, soprattutto in momenti di estrema difficoltà, andando ad alimentare anche una possibile e pericolosa dipendenza. Perchè nel 2018 assisteremo anche a chi diventerà ludopatico solamente comprando l’acqua. Almeno forse berrà quei due litri e mezzo al giorno consigliati da tutti i medici.