Chetogenica: pro e contro della dieta che va più di moda
Usciti dalla quarantena, bisognerà smaltire i kg di troppo accumulati dentro casa a causa dello stop forzato delle palestre e dell’impossibilità di uscire. La dieta chetogenica è una soluzione di breve termine per tornare in fretta in carreggiata ma attenzione che può anche essere pericolosa e, se non si viene seguiti adeguatamente, può portare ad effetti collaterali.
Periodo di quarantena o Lockdown in Italia così come in quasi tutto il resto del mondo e probabile l’accumulo di qualche kg di troppo nella maggiorparte delle persone recluse dentro casa. Per questo in molti con l’obiettivo di rientrare in fretta nel peso forma ricorrono alla dieta chetogenica, comunemente detta Keto dal nome inglese, una delle ultime mode nel mondo dell’alimentazione.
Per dieta chetogenica si intende quel regime alimentare il cui focus è la riduzione dei carboidrati alimentari a meno di 50g al giorno: così facendo si obbliga l’organismo a produrre autonomamente i chetoni – da cui il nome – naturale scomposizione dei grassi che avviene nel fegato, per ottenere energia. In pratica il corpo viene spinto a bruciare i grassi del tessuto adiposo come benzina al posto della nostra benzina naturale ovvero i carboidrati.
In linea generale, una dieta chetogenica prevede una ripartizione energetica divisa tra carboidrati (10%), proteine (15-25%) ma sopratutto grassi (70%). Grassi buoni però e non quelli del cibo spazzatura. In alternativa una percentuale maggiore di proteine, chetogenica iperproteica, e una percentuale minore di grassi.
E’ una dieta utilizzata sopratutto per raggiungere obiettivi di dimagrimento veloci ma sembrerebbe avere effetti benefici, ci sono molti studi in via di sviluppo a riguardo, anche su malattie come diabete ed epilessia.
Gli effetti collaterali sono alito pesante, nausea, continua sete e secchezza della bocca e un forte bisogno di urinare. Non solo, in alcuni soggetti la chetosi può provocare anche mal di testa, vomito, senso di affaticamento, capogiri, insonnia, stitichezza e difficoltà nell’esercizio fisico.
La dieta chetogenica non può dirsi pericolosa ma va monitorata e discussa con un medico. Va tenuto a mente che non è un regime “definitivo” poichè dopo 2/3 settimane è necessario reintrodurre i carboidrati con uno schema realizzato da un medico competente.