Più che ‘tempo’ sarebbe il caso di chiamare in causa la parola ‘tempismo’.
Federico Julián Fazio, 195 centimetri di difensore, è arrivato a Roma nel momento giusto.
Luciano Spalletti descritto in maniera laconica l’ex giocatore di Tottenham e Siviglia, presentandolo all’universo giallorosso come “un giocatore di assoluto valore, con qualche difetto ma tante qualità”. Come, ad esempio, la bravura nei colpi di testa.
Se Manolas e Rudiger garantiscono grinta e rapidità di pensiero, nella città dei monumenti e delle rovine non può non trovarsi una colonna alta e solida, valido aiutante e costante presenza difensiva.
Presentiamo ora il dato dei duelli aerei e delle intercettazioni di Federico Fazio, sintomatico dell’importanza acquisita dal difensore argentino nella retroguardia della Roma:
– 5 duelli aerei in media a partita, il 75% dei quali viene vinto dal centrale giallorosso;
– 5.7 intercettazioni, tutte all’interno dell’area di rigore.
Oltre a questi dati significativi, Fazio copre piuttosto bene il campo, a dimostrazione di quanto si sia adeguato rapidamente al metodo ‘spallettiano’ in cui la mobilità delle posizioni ed un’intensità costante rendono tutta la manovra più fluida.
Il difensore con il più alto numero di respinte difensive nella prima Europa League vinta con il Siviglia (anno 2013-2014), si è conquistato un ruolo da protagonista nella nuova Roma chiamata ad impensierire la capolista Juventus, lo ha fatto nelle prime 15 giornate di campionato e – cosa molto importante – senza ricevere nemmeno un cartellino; una bella rivincita per chi ne rimarcava i limiti nel gioco individuale.
Se l’unico cartellino risale all’infausto preliminare di Champions League contro il Porto, è in Europa League che troviamo la sua prima e finora unica rete, ovviamente di testa, con la maglia giallorossa: non è bella, non è pulita, ma quel che conta è sempre metterla dentro.
Che tempo che fa nella Roma giallorossa?
Statisticamente parlando, sulla terza retroguardia del campionato (16 reti subite in 16 partite) splende il sole. Grazie anche a Federico Fazio, meraviglioso conduttore di una difesa che finalmente funziona.