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Champions league final eight, le opinioni di Christian Panucci

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Agosto davvero infuocato per gli appassionati di calcio e non solo per le alte temperature climatiche. Siamo infatti arrivati alla vigilia della Final Eight di Champions League, una formula inedita che vedrà disputarsi in pochi giorni (dal 12 al 23 agosto per l’esattezza) a Lisbona in Portogallo, quarti, semifinali e finalissima tutti a partita secca sui 90 minuti con la possibilità che il match si protragga ai tempi supplementari e poi all’inevitabile lotteria dei calci di rigore se nessuna delle due compagini riuscirà a superare l’avversaria.

Una formula praticamente obbligata per via della lunga pausa causata dall’emergenza globale sanitaria degli scorsi mesi ma che indubbiamente ha pure un grande fascino per i tifosi che potranno vedere tutte gare secche incredibilmente emozionanti per l’assegnazione della coppa più ambita al mondo.

 Per parlare di Final Eight e non solo, la società Betway, leader nel campo delle Scommesse Calcio, ha deciso di interpellare qualcuno che di Champions League se ne intende visto che ne ha vinte due, una con la maglia del Milan, l’altra con quella del Real Madrid: il riferimento non può che essere a Christian Panucci.

In una lunga intervista corredata da una infografica interattiva, l’ex calciatore mette in rilievo come la Final Eight possa cambiare le carte in tavole rispetto ai pronostici di inizio stagione e fa subito l’esempio del quarto di finale già prefissato tra il Paris Saint Germain dei super top player Neymar e Icardi contro l’Atalanta dei miracoli di mister Gasperini.

In uno scontro su due match sui 180 minuti, per Panucci non ci sarebbe stata partita: troppo elevato il gap tecnico tra le due formazioni con un passaggio del turno praticamente certo per i francesi. Sui 90 minuti però tutto può cambiare ed i bergamaschi potrebbero sfruttare la maggiore fisicità per colmare il palese tasso qualitativo minore. Inoltre il Paris Saint Germain poi è fermo da mesi oramai visto che in Francia il campionato non è mai ripartito dopo il lockdown e dunque ci sono molte variabili in più da tenere in considerazione in questa attesissima Final Eight.

Se questo è il presente, a Panucci non si può non chiedere qualcosa anche del passato e delle sue imprese, quelle due Coppe dei Campioni vinte. In particolare il suo ricordo va al 1998 quando il Real Madrid si impose sulla Juventus che, sia per l’opinione comune che per gli addetti ai lavori, partiva favorita rispetto ai blancos. Su questo l’ex difensore è categorico ricordando che il suo Real era arrivato in finale senza aver mai preso un gol nel corso dei turni precedenti e mostrando sempre un gioco ed un controllo di palle dominante rispetto agli avversari.

Ed in un mix fra passato e presente con orgoglio Christian Panucci si dice certo che le due squadre con cui ha vinto le due coppe, oggi vincerebbero sicuramente la Final Eight visto che non a caso, hanno fatto la storia del calcio. Fra tante incognite del calcio di oggi insomma, il recente passato del calcio resta una certezza a cui aggrapparsi.

 

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