Cessione del quinto: tutto quello che c’è da sapere

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Cessione del quinto: tutto quello che c’è da sapere

Chi ha bisogno di un finanziamento ha la possibilità di scegliere tra tante formule differenti e tra diversi istituti eroganti. Oltre alle banche, sia tradizionali che online, è possibile rivolgersi anche a società finanziarie. La scelta della soluzione di finanziamento più adatta alle proprie esigenze deve quindi essere fatta mettendo a confronto le varie alternative disponibili sul mercato.

Per poter fare questo paragone è però necessario conoscere le caratteristiche dei vari prestiti e le condizioni applicate. La cessione del quinto è una delle opzioni più apprezzate, grazie alle sue peculiarità che lo rendono un prestito comodo e conveniente. Anche la finanziaria Signor Prestito eroga cessioni del quinto a favore di pensionati e lavoratori dipendenti.

Chi può richiedere la cessione del quinto

In tal senso, Signor Prestito è una delle realtà nazionali più importanti per quanto riguarda il settore creditizio ed è attiva in tutta Italia con numerose filiali. La finanziaria è specializzata nell’erogazione di prestiti personali e cessione del quinto, ricevendo più di duemila richieste di finanziamento ogni giorno.

La cessione del quinto di Signor Prestito è un prodotto riservato ai soggetti che presentano precisi requisiti e che appartengono a tre categorie:

  • Pensionati INPS (anche ex INPDAP) con età non superiore agli 85 anni al termine del piano di rimborso.
  • Dipendenti pubblici e statali con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
  • Dipendenti di aziende private di medie o grandi dimensioni, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Le caratteristiche del finanziamento Signor Prestito

Il grande successo riscosso da questa particolare formula di finanziamento è legata alle sue peculiarità. Innanzitutto consente di ottenere una liquidità immediata (le tempistiche di erogazione si aggirano tra le due e le tre settimane), il piano di rimborso può durare fino a 120 mesi, può essere richiesto anche da cattivi pagatori e protestati, la rata ed i tassi di interesse rimangono fissi.

Le rate di rimborso meritano un piccolo approfondimento: il loro importo non può essere superiore al 20% dello stipendio o della pensione. Il loro pagamento viene effettuato direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, che trattiene il relativo importo dalla busta paga o dal cedolino. Non vengono richieste ulteriori garanzie, però è obbligatorio stipulare un’assicurazione contro i rischi morte e perdita d’impiego.

Documenti da presentare e iter da seguire

L’iter da seguire per richiedere ed ottenere la cessione del quinto è simile a quello previsto per altre tipologie di prestito personale, ma se ne distingue perché c’è il coinvolgimento di un altro soggetto, che è il datore di lavoro. Prima di tutto chi ha intenzione di richiedere il finanziamento deve procurarsi i documenti necessari, ovvero la carata di identità, il codice fiscale, il documento di reddito (busta paga o cedolino) e il certificato di stipendio o la dichiarazione di quota cedibile.

A questo punto è possibile rivolgersi ad una banca o ad una finanziaria come Signor Prestito per richiedere un preventivo personalizzato. Se le condizioni proposte sono di suo gradimento, il richiedente può firmare il contratto; a questo punto c’è la stipulazione della polizza assicurativa. Nel mentre l’istituto erogante notifica il contratto al datore di lavoro, che deve inviare il suo atto di benestare. Ora è tutto pronto per l’erogazione della somma, che viene accreditata sul conto del richiedente.

Il prestito con cessione del quinto può essere rimborsato anticipatamente, ma può anche essere rinnovato se si presentano determinate condizioni: bisogna già aver rimborsato il 40% delle somme dovute, il prestito in corso deve avere una durata di cinque anni ed il rinnovo deve avere una durata decennale. Interessante anche la possibilità di richiedere il doppio quinto; è un’opzione disponibile solo per i lavoratori dipendenti, per la qual è prevista l’autorizzazione del datore di lavoro.

 

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