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Calcio scommesse: deferite Teramo e Torres

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Il calcio scommesse continua a dimostrarsi una piaga per il calcio italiano. Forse, a tutti gli effetti, la piaga. Un’epidemia sportiva che miete vittime in continuazione tra dirigenti indagati, calciatori arrestati e società deferite. Il periodo è sempre questo, la stagione estiva, dove il tintinnio di manette da qualche anno accompagna l’apertura del calciomercato. L’ultima grande inchiesta si chiama Dirty Soccer. Calcio sporco appunto. Un’inchiesta che sta portando avanti la Procura di Catanzaro. Quella stessa che nel mese di giugno ha portato in carcere tra gli altri anche il presidente del Catania Antonino Pulvirenti.

Adesso, come riporta La Repubblica, un filone della stessa inchiesta avrebbe portato ad altri deferimenti di società coinvolte. Tra i nomi dei club deferiti quello che spicca è certamente il Teramo Calcio che fresco di promozione in serie B rischia adesso, a causa del deferimento, una clamorosa retrocessione. La quale, se dovesse avvenire, lo farebbe a beneficio dell’Ascoli che è in prima linea tra le società in odore di essere ripescate. Alla società abruzzese è contestata la responsabilità oggettiva e diretta per una presunta combine che sarebbe avvenuta il 2 maggio scorso in occasione della gara Savona-Teramo, che ha permesso agli abruzzesi di conquistare una storica promozione con una giornata di anticipo.

Insieme al Teramo, nella lista nera stilata dal procuratore federale Stefano Palazzi, deferita per responsabilità diretta ed oggettiva c’è anche la Torres anch’essa a rischio retrocessione. In questo caso la gara incriminata è Pisa-Torres di Coppa Italia dell’ottobre 2014. Stessa sorte ma con diversa accusa per Savona, Barletta, L’Aquila, San Paolo Padova alle quali invece è toccato il deferimento ma solo per responsabilità oggettiva ma non diretta. Sul sito di Repubblica sono stati pubblicati anche i nomi dei dirigenti coinvolti che sarebbero stati deferiti e adesso corrono il rischio di essere squalificati.

Per tutti loro l’accusa è di aver “in concorso tra loro, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara, al fine di far ottenere la vittoria al Teramo e il conseguente vantaggio in classifica”.

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