È iniziato il campionato di Serie A Elite calcio a 5 femminile. Tra le squadre che puntano a vincere lo scudetto c’è l’Olimpus Roma che schiera come Team manager Umberto Ferrini il quale lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia con l’Isolotto Firenze ed è arrivato in finale scudetto con in panchina Daniele D’Orto che ha ritrovato in questa stagione a Roma.
Con Ferrini abbiamo fatto due chiacchiere a proposito di Olimpus e del calcio a 5.
Come si prospetta la stagione 2016/2017?
“Puntiamo a vincere tutto, il campionato dà parecchie soddisfazioni e noi siamo la squadra da battere”.
Il calcio a 5, un movimento in continua ascesa. Il femminile come sta?
“Sono stati fatti passi da gigante. Può essere considerato lo sport emergente sia a livello visivo che di spettatori al punto da superare quello maschile. Qualche cifra? Lo share del calcio 5 femminile ha superato del 2,5% il maschile”.
Cosa vuol dire essere team manager di una squadra di calcio a 5 femminile?
“Questo ormai è uno sport quasi professionistico e cito due motivi: la maggior parte delle calciatrici vengono dall’estero oppure vengono a giocare da noi ma vivono in città lontane; secondo la quotidianità degli allenamenti: tre volte a settimana. Tutto questo grazie a dirigenti e presidenti che danno alle ragazze l’opportunità di esprimersi. Su tutto l’aspetto più importante: il campionato italiano è il più bello del mondo”.
Sempre a proposito di calcio femminile la Nazionale azzurra di Cabrini ha battuto il record di telespettatori nell’ultima partita. Sta cambiando davvero qualcosa?
“Non è che sta cambiando, il calcio a 5 sta mangiando molto del calcio a 11. È uno sport con molti meno problemi logistici e diversi imprenditori stanno investendo nel calcio a 5 femminile. Vi dò un’altra cifra: la finale di Coppa Italia dello scorso anno a Firenze, ha fatto quasi 3mila spettatori questo perché il popolo del calcio a 5 si muove per vedere lo spettacolo delle partite femminili anche grazie a calciatrici di fama internazionali che attirano il pubblico. È ora quindi che questo sport minore riceva più attenzioni. Mi auguro che, chi rimanga o chi arriva ai vertici del movimento, gli dia la visibilità che merita”.
Quali gli obiettivi di Umberto Ferrini?
“Vincere qualcosa. Da 29 anni sono nel calcio femminile ho raggiunto sempre dei traguardi. So che vado controcorrente ma per me l’importante è vincere non solo partecipare”.