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Biohacking: quando lo Sportivo può diventare una cavia da laboratorio

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Biohacking: quando lo Sportivo può diventare una cavia da laboratorio

Biohacking è essenzialmente la pratica di cambiare la nostra chimica e la nostra fisiologia attraverso la scienza e l’auto-sperimentazione. L’ideatore di questa filosofia è Dave Asprey e può essere di tipo semplice, tecnologico, genetico e farmacologico.

Il Biohacking semplice è salito alla ribalta grazie a Erling Haaland, il centravanti del Borussia Dortmund che ha confessato di farne uso. Sveglia presto e passeggiate all’alba, alimentazione controllata con zero carboidrati e giuste proteine, protezione in determinati momenti della giornata da fonti di inquinamento visivo. Questo sistema consente di ottenere il massimo da ciò che ci circonda per far funzionare al meglio il corpo umano bilanciando anche gli ormoni.

Altri tipi di biohacking, alcuni molto pericolosi, sono quelli tecnologici, genetici e farmacologici. Il primo, quello tecnologico prevede un miglioramento delle performance del corpo umano attraverso accessori  e app che ci aiutano nel migliorare il benessere. Quello genetico e farmacologico invece sono  molto pericolosi con l’impianto di chip sotto pelle, esperimenti genetici e la ricerca farmaceutica fai da te che possono avere esiti fatali come nel caso di Aaron Traywick.

Traywick aveva 28 anni e nessuna formazione in medicina o biologia. Nel corso di una conferenza-esperimento della sua startup, Ascendance Biomedical, si tolse i pantaloni e si iniettò nel muscolo della gamba un trattamento sperimentale contro il virus dell’herpes. La sua performance  in diretta su Facebook Live  in pochi minuti diventò virale  ovunque, tanto che poche ore dopo la Food and Drug Administration pubblicò una nota sulla pericolosità della dimostrazione.

Traywick è morto il 29 aprile 2018 mentre si trovava in una vasca di deprivazione sensoriale in una spa di Washington D.C. L’autopsia ha provato la presenza di ketamina nel suo sangue. L’ultimo suo esperimento farmacologico andato fatalmente male.

Nato a Roma nel 1990, anno delle notti magiche. Ex giocatore di basket, nonostante gli studi in legge, dopo una lunga parentesi personale negli States, decide di seguire la sua passione per lo sport e per il giornalismo.
Giornalista iscritto all'albo, da quattro anni vice caporedattore di GiocoPulito.it, speaker radiofonico a Tele Radio Stereo e co-conduttore a TeleRoma 56.

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