Alla fine, dopo una lunga attesa, gli stregoni ce l’hanno fatta a levarsi di dosso la maledizione che continuava a relegarli in Lega Pro nonostante i ripetuti tentativi di passare in Serie B. Quest’anno, grazie ad un’accelerazione nel girone di ritorno, il Benevento ha centrato l’obiettivo, e per la prima volta, sarà serie cadetta. Questo risultato, voluto da tanto tempo, inserisce i giallorossi dritti nella classifica dei promossi – non solo sul campo – nella stagione 2015-16, risultato che si avvalora se si pensa al primo posto conquistato in un girone non facile. Foggia e Lecce, le più accreditate per la vittoria finale del girone C, si sono accontentate del secondo e terzo posto, e dovranno passare dai playoff. Il nobile Catania in declino è partito con un handicap di -10 punti che ne ha condizionato la stagione, e per evitare i playout gli sono servite le statistiche. Casertana, Cosenza, Messina e Matera si sono dimostrate squadre pericolose, ma per la serie B c’è ancora da aspettare.
I sanniti invece, che comunque i pronostici davano nelle prime posizioni, hanno raggiunto l’agognata promozione con 70 punti, frutto di 20 vittorie, 11 pareggi e solo 3 sconfitte. Una gioia attesa da sempre dai tifosi dello stadio Ciro Vigorito, che quest’anno ha tenuto una media 4190 spettatori, al quarto posto dietro le pugliesi Lecce e Foggia (entrambe oltre i 9000), e Catania (8700).
IN FESTA – Forse il Vigorito non è mai stato così pieno come nella 33ª giornata. Il 30 aprile 2016 diventa una data storica per il popolo beneventano: un netto 3-0 alla concorrente Lecce fa esplodere la gioia dei sanniti, che dopo aver accolto la squadra con una grande coreografia – celebrano la prima volta in serie B con un’antica invasione di campo per abbracciare gli eroi della promozione in un tripudio collettivo, ben visibile nel video.
Una lunga cavalcata quella degli uomini di coach Gaetano Auteri, allenatore esperto della categoria, da sempre sulle panchine del centro o sud Italia: prima degli stregoni, a Matera la scorsa stagione, una breve esperienza a Latina in B, categoria dove allenò anche la Nocerina compiendo anche in quel caso una storica promozione dalla terza serie. Ancora prima Catanzaro, Siracusa, Crotone distinguendosi in particolare a Gallipoli. La promozione è arrivata con un gioco frizzante in attacco (50 gol, secondo solo al Foggia), vincendo gli scontri diretti, pur senza nomi altisonanti: Fabio Mazzeo, Karamoko Cissè e Andrea Marotta hanno segnato 26 gol in tre, a centrocampo l’esperienza nella serie di giocatori come Melara, Mazzarani (fratello di Andrea Mazzarani del Modena) e De Falco, si è ben mescolata con i talenti dei più giovani Angiulli e Ciciretti, mentre tra i pali, Pier Graziano Gori può festeggiare la seconda promozione consecutiva dopo quella dello scorso anno con la Salernitana. Si può inoltre sostenere che sia iniziata al meglio l’esperienza del nuovo patron Alfredo Fabbrocini, insediatosi nell’estate del 2015 nominando Fabrizio Pallotta come Presidente, imprenditore in campo sanitario e marito di Gabriella Fabbrocini, figlia di Alfredo. Il nuovo gruppo fa riferimento al Banco Fabbrocini, nato nel 1921, fallito nel 1980 ed acquisito da Intesa SanPaolo, all’epoca il Banco San Paolo. Oggi l’istituto bancario tenta la strada del calcio per dare un’impennata alla squadra delle sue terre d’origine. La Strega ha infranto il sortilegio, e la Serie B, dopo 87 anni di attesa, è realtà. Promosso a pieni voti.