La notizia arriva tutt’altro che come un fulmine a ciel sereno, ma quando invischiato in certe vicende risulta coinvolto una legenda del calcio mondiale come Franz Beckenbauer, fa sempre un certo effetto. Operato ieri al cuore con un intervento non d’urgenza programmato da settimane, è accusato dalla magistratura svizzera di frode, riciclaggio di denaro, abuso di ufficio e appropriazione indebita in merito all’indagine aperta sulle tangenti versate per far assegnare i Campionati del Mondo del 2006 alla Germania dentro a quel grande calderone che è il FifaGate, esploso poco più di un anno fa. Un’accusa pesante, anzi pesantissima che macchia la figura di uno dei giocatori più importanti della storia del calcio.
L’ACCUSA- Dieci milioni di franchi svizzeri versati tra il 2002 ed il 2005, considerati più che sospetti dalla polizia elvetica. Nel mirino dei magistrati non c’è solo Beckenbauer ma anche altre quattro persone: Wolfgang Niersbach, ex presidente della Dfb e vicepresidente del comitato organizzatore nonché attuale membro della Fifa e del Comitato esecutivo Uefa; Helmut Sandrock, ex segretario generale della Dfb (Federazione Tedesca) ; Theo Zwanziger, vice-presidente del comitato organizzatore; Horst R. Schmidt, ex segretario generale della Dfb e Stefan Hans, direttore finanziario della Dfb e responsabile economico del comitato locale che organizzò il torneo. Quando ci furono le elezioni per l’assegnazione della Coppa del Mondo, nel Luglio del 2000, la Germania riuscì a spuntarla di appena un voto nei confronti del Sud Africa e poté quindi organizzare la manifestazione calcistica più importante. Una votazione che destò parecchi sospetti soprattutto se associata ad una serie di versamenti per un totale di dieci milioni di franchi. Come comunicato dal procuratore svizzero le indagini hanno avuto luogo in “stretto coordinamento e cooperazione” con le autorità competenti in Austria e Germania ed in questi giorni stanno iniziando i primi interrogatori degli indiziati. Per ora Beckenbauer non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito aspettando di organizzare una linea difensiva con i suoi legali e cercando di apparire il meno possibile in pubblico. Nel frattempo, lo scorso giovedì è stata perquisita la sua abitazione a Salisburgo, il giorno prima del ricovero per l’intervento a cui si è sottoposto ieri. Rimane comunque un colpo al cuore per tutti i tedeschi vedere implicato in questa maniera uno degli idoli calcistici di più di una generazione di appassionati. Campione del Mondo nel ‘74 da giocatore e nel ‘90 come Ct con la nationalmannschaft, Beckenbauer è stato sempre considerato un intoccabile con un comportamento fuori e dentro il rettangolo verde da sempre impeccabile quanto esemplare. Eppure già da qualche tempo il capitano della Nazionale tedesca e del Bayern Monaco, piglia tutto negli anni settanta, stava dando segnali di “cedimento”.
ERRORE– “Forse è stato un errore guidare l’organizzazione dei Mondiali in Germania”. Parole di Beckenbauer che, quasi un anno fa, stava per immaginare cosa potesse uscire fuori dalle indagini sull’assegnazione dei mondiali. Si perché già da tempo le voci su possibili tangenti erano fortissime e l’inchiesta che il Comitato Etico della Fifa aprì nel Marzo di quest’anno ne fu solo la conferma. Per un personaggio di spicco come Kaiser Franz già ex vicepresidente della Federcalcio tedesca ed ex membro del Comitato esecutivo della Fifa, l’accusa di frode e riciclaggio di denaro per far assegnare i Mondiali alla Germania, rappresenta un colpo durissimo. Va detto che comunque già dai primi tempi in cui lo scandalo era esploso Beckenbauer ha sempre difeso la sua posizione anche quando uscì la notizia che lui stesso, firmò un documento riservato in cui si impegnava con l’ex vicepresidente della Fifa Jack Warner “a diverse prestazioni” da parte tedesca, 4 giorni prima dell’assegnazione alla Germania dei Mondiali 2006 . Firmare un documento con un personaggio come Jack Warner, ex presidente della Fifa e coinvolto pesantemente nei mesi scorsi per il suo coinvolgimento nello scandalo corruzione della Federazione Internazionale a cui è seguita la sospensione da parte del Comitato etico dell’organo di autogoverno del calcio mondiale, getta più di un ombra sull’operato di Beckenbauer e del comitato organizzatore di Germania 2006 nel periodo precedente alle votazioni per l’assegnazione della Coppa del Mondo. Dubbi, voci, indizi sui quali ora sta lavorando la magistratura svizzera chiamata questa volta a fare chiarezza sull’ennesimo scandalo che coinvolge il mondo del calcio. Un caso che farà ancora più clamore perché coinvolge una leggenda vivente nel mondo del calcio, un uomo da sempre considerato da tutti tutto d’un pezzo, ammirato per quello che era riuscito a fare dentro e fuori dal rettangolo verde. Una delusione, l’ennesima, per chi ama questo sport.